Battuta d’arresto pesante per il Manchester City di Pep Guardiola che, nella quarta giornata della fase a girone unico di Champions League, lascia lo stadio José Alvalade di Lisbona con una fragorosa sconfitta. Il 4-1 che matura in favore dello Sporting, porta la firma di un incontenibile Viktor Gyökeres – protagonista con una tripletta – e di Maxi Araujo, il cui gol ad inizio ripresa indirizza la contesa in direzione lusitana.
Nel corso del match, il City recrimina per un rigore non trasformato da Erling Haaland, il quale avrebbe potuto riaprire la gara a venti minuti dalla fine. Con quella maturata questa sera, i Cityzens perdono la loro terza partita consecutiva in tutte le competizioni, una circostanza che non si verificava da ben sei anni nella parte azzurra di Manchester.
Champions League, la cronaca di Sporting – Manchester City
In una serata che per molti, almeno in Inghilterra, sapeva già di derby anticipato, lo Sporting di Ruben Amorim infligge la più pesante sconfitta dell’anno al Manchester City. I Leões, infatti, giocano un calcio esaltante e, pur rischiando in alcune circostanze, mettono sotto una corazzata che, prima dell’ultima settimana, sembrava a dir poco inscalfibile.
Passando alla cronaca, la serata sembra incamminarsi sul più classico dei percorsi per i Cityzens: Phil Foden ruba palla ad un distratto Hidemasa Morita e porta in vantaggio gli inglesi dopo nemmeno cinque minuti. Da lì in avanti, sembrerebbe un monologo del City, se non fosse per la poca lucidità sottoporta degli avanti in maglia azzurra.
Graziato, lo Sporting reagisce con il suo talismano Gyökeres, che a pochi secondi dall’intervallo punisce Ederson sfruttando al meglio l’assist del 17enne Geovany Quenda. La partita cambia definitivamente in avvio di ripresa, quando i padroni di casa passano sul 2-1 grazie alla rete di Maxi Araujo: il gol subìto dopo soli 20 secondi dal fischio dell’arbitro tramortisce il City, che nei minuti successivi si fa male da solo.
Il 3-1, infatti, viene generato da un intervento goffo di Josko Gvardiol sull’ex Wolverhampton Francisco Trincão: sul dischetto si presenta Gyökeres, che non sbaglia. A sbagliare è, invece, dall’altra parte, Haaland, che getta alle ortiche la possibilità di rientrare nel match sparando il suo penalty sulla traversa. In quella che, nella ripresa, si trasforma in una vera e propria “sagra dei calci di rigore”, Gyökeres si mette la maschera un’altra volta e, a dieci minuti dal termine, fissa il punteggio finale sul 4-1.
Il tabellino della gara
Questo, dunque, il riassunto statistico del match tra Sporting e Manchester City, valido per la quarta giornata della fase a girone unico di Champions League:
- Sporting CP – Manchester City 4-1
Marcatori: al 4′ Foden (M), al 38′, al 49′ (su rig.) e al 80′ (su rig.) Gyökeres (S), al 46′ M. Araujo (S).
Sporting CP: Israel, Debast, Diomandé, M. Reis (dal 75′ St. Juste), Quenda (dal 85′ Quaresma), Hjulmand, Morita (dal 75′ D. Bragança), M. Araujo (dal 75′ Cátamo), Trincão (dal 89′ Harder), Gyökeres, P. Gonçalves. A disposizione: Kovacevic, Pinto, Fresneda, Esgaio, Simões, Edwards. All.: Ruben Amorim,
Manchester City: Ederson, Lewis, Akanji, Simpson-Pusey, Gvardiol, Kovacic (dal 84′ De Bruyne), Savinho (dal 77′ Doku), Foden, B. Silva (dal 77′ Gundogan), M. Nunes, Haaland. A disposizione: Ortega, Carson, Walker, Akè, Wilson-Esbrand, Wright, O’Reilly, McAtee. All.: Pep Guardiola.
Arbitro: Daniel Siebert (Germania).
Note: ammoniti: P. Gonçalves, M. Araujo e Hjulmand per lo Sporting CP; Kovacic, Savinho e M. Nunes per il Manchester City.
Scopri di più da ukcalcio.com
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.