Sei reti, 120 minuti e dieci calci di rigore. Basterebbero forse anche solo questi dati per descrivere l’andamento della finale di Scottish League Cup che ha visto il trionfo del Celtic sui Rangers. Ed è sempre e solo Old Firm, dunque, anche nella Coppa di League. Non sorprende il risultato finale, sorprende forse il fatto che la squadra di Brendan Rodgers abbia dovuto sudare più del previsto. Un segnale di un avversario in ripresa, anche se il ritardo che i Rangers hanno accumulato in campionato sembra ormai incolmabile.
E proprio la Scottish League Cup poteva rappresentare per la squadra di Philippe Clement un modo non solo per dare una senso ad una stagione sin qui anonima, ma anche, perché no, la miccia che avrebbe potuto dare una svolta all’annata calcistica. É stato di Daizen Maeda il rigore decisivo. Per il Celtic si tratta della vittoria numero 22 e prosegue la manovra di avvicinamento ai Rangers che detengono ancora il record di vittorie (28). La squadra di Clement ha però da rimproverarsi qualcosa, avendo gettato al vengo il pareggio siglato da Danilo all’88º dopo la rete di Kühn che sembrava aver chiuso i conti nei 90 minuti regolamentari.
Scottish League Cup: un altro trionfo per il Celtic di Brendan Rodgers
Non ce n’è per nessuno, almeno in Patria. É questa la sintesi della stagione del Celtic che, ad oggi, sembra avere tutte le carte in regola per mettere a segno un domestic treble che appare sempre più una formalità. Compito del Kilmarnock, il prossimo 18 gennaio, quello di provare a mettere i bastoni tra le ruote di una macchina pressoché perfetta. Brendan Rodgers, che più in Scozia che in Inghilterra sembra aver trovato la sua reale dimensione, si gode il momento oltre che l’imbattibilità ad Hampden Park. Ed alla Celtic TV ha affidato le sue riflessioni: “É stata una gara davvero molto intensa ed i giocatori hanno messo in campo il cuore e il desiderio di vincere il trofeo. Nel corso della gara abbiamo giocato a tratti molto bene, ma nel primo tempo siamo stati poco brillanti e grandi meriti vanno ai Rangers che sono stati bravi a capitalizzare le occasioni avute”.
Per Brendan Rodgers si tratta del 10º trofeo: un risultato straordinario a livello personale: “Ora stiamo realizzando di aver vinto, anche perché tutti sappiamo quale sia il valore di un Old Firm e quanta pressione ci sia attorno a questa gara. Senza dubbio, comunque, anche in gare come questa c’è da prendere qualcosa da esempio, perché si può e si deve sempre far bene. In altre occasioni abbiamo giocato anche meglio, ma le finali sono sempre particolari. Sono felicissimo per tutti quelli che hanno gioito con noi allo stadio”.
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