Nella terza giornata di Conference League, a Stamford Bridge il Chelsea di Enzo Maresca ospita gli armeni del Noah; partita, sulla carta, non complicata per i londinesi, che sono i grandi favoriti della competizione, ma ovviamente un match che non si deve prendere sotto gamba, perchè si sa, nel calcio può sempre succedere di tutto. I Blues hanno avuto un buonissimo inizio di stagione, sia in Premier League, dove occupano il quarto posto e hanno saputo rialzare la testa dopo anni difficili, che in Conference, dove hanno vinto agevolmente entrambe le partite giocate finora, e vogliono proseguire spediti verso la conquista della coppa.
Mister Maresca decide di non fare tanto turnover, fa riposare qualche giocatore importante (Palmer in tribuna, Madueke e Cucurella in panchina) ma mette in campo una formazione per assicurarsi la vittoria: Jørgensen, come di consueto in coppa, fra i pali, difesa a 4 con Disasi, Adarabioyo, Badiashile e Renato Veiga, centrocampo con il solo Enzo Fernández e in avanti il giovane Tyrique George, Nkunku, João Félix
e Mudryk a supporto dell’unica punta che è Marc Guiu, formazione a trazione offensiva per provare a chiudere la pratica Noah già nel primo tempo.
Conference League, Chelsea-Noah: la cronaca della partita
ùGià dalle battute iniziali del match, il Chelsea prende inevitabilmente in mano il pallino del gioco, dominando incontrastatamente in tutto e per tutto; la partita in favore dei Blues si sblocca al 12′, con la rete di testa di Tosin Adarabioyo su corner di Enzo Fernández, rete che da’ il là ad un assolo del Chelsea, perchè un minuto dopo, su un passaggio maldestro del difensore del Noah, Silva, Marc Guiu intercetta il pallone e ringrazia, perchè a tu per tu con il portiere Čančarević non sbaglia e segna il 2-0. Passano 5 minuti e arriva il 3-0, molto simile al primo gol, ma stavolta ad incornare su calcio d’angolo è Disasi.
Il Chelsea in 20 minuti chiude i conti, perchè al 21′ arriva il 4-0 con João Félix: palla persa ancora da Silva (serata complicata per lui), Enzo Fernández serve in area il portoghese, che con lo scavetto supera ancora il portiere armeno e cala il poker. Al 39′ Mudryk trova il 5-0 con un grandissimo tiro da fuori area carico di effetto, e due minuti dopo va a segno ancora Félix, con deviazione del difensore Hambardzumyan, trovando il 6-0, punteggio tennistico per i Blues alla fine del primo tempo. Nella seconda frazione il Chelsea abbassa il ritmo ma non mancano le occasioni da gol; dopo essere andato vicino alla rete, al 69′ Nkunku, lanciato in area da João Félix, batte per la settima volta Čančarević, si gioca a una porta sola.
Nkunku che, al 76′, su rigore (per un fallo di Yan Eteki su Dewsbury-Hall), segnerà e sigillerà il punteggio sull’8-0 definitivo; partita a senso unico, vittoria schiacciante del Chelsea che si conferma “regina” di questa Conference League, in testa alla classifica a punteggio pieno. La partita contro il Noah è servita anche per testare la condizione, nel secondo tempo, di tanti giovani interessanti, tra cui il nostro Casadei, che hanno ben figurato; prossimo impegno europeo per i Blues sarà il 28 novembre in Germania, sul campo dell’Heidenheim, sicuramente un avversario più ostico rispetto alla squadra armena.
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