Scozia, Premiership 4ª giornata: al Celtic la prima sfida contro i Rangers

In Premiership il Celtic si aggiudica il primo Old Firm della stagione, mentre si complica la situazione dell'Aberdeen

Il Cletic batte i Rangers in Scozia Premiership

La quarta giornata della Scottish Premiership si apre sul prato del Rugby Park di Kilmarnock, dove i Killie ospitano il Ross County. È una sfida che sembra far tornare indietro nel tempo, a quel calcio britannico di inizio anni 90, dove dominava il kick and run. Poca attenzione alle finezze, palle lunghe, tanta attenzione alle palle inattive, molti contrasti e poche vere occasioni da rete, ma spettacolo tutto sommato godibile. 

Dopo oltre cinquanta minuti di schermaglie sono gli ospiti a trovare il primo ed unico goal del match. Dhanda mette in mezzo un buon cross da una punizione sulla trequarti e trova la testa di Simon Murray che gira la palla in rete con decisione. Si tratta della prima rete in campionato per l’avanti trentunenne.

Dopo una occasione colossale andata sopra la traversa da parte degli ospiti con Turner, accade un episodio molto contestato. Sull’ennesima punizione arriva il gol di testa di Findlay, ma inspiegabilmente il direttore di gara ravvisa un fallo e decide di annullare la rete per concedere il rigore ai biancoblu. Dal dischetto però Armstrong viene ipnotizzato da Laidlaw e fallisce.
Una decisione molto polemica di Clancy che farà molto discutere, con l’intero stadio infuriato con il direttore di gara.

Scozia, Premiership Mackay: “Un goal valido”

“È un gol assolutamente valido”, ha detto il tecnico dei Killie Malky Mackay alla BBC Scotland. “Gli arbitri vi diranno tutti che dobbiamo lasciare che la fase di gioco finisca. L’arbitro si è scusato. Ha detto di aver fischiato troppo presto. Mi ha detto che non si aspettava che Stuart Findlay segnasse da lì. Non dovremmo aspettarci che l’arbitro fischi. Non è suo compito decidere che non pensa che qualcuno da lì in poi segnerà e dovrebbe lasciare scorrere la fase di gioco”.

“Non so se si stesse scusando per aver dato il rigore che non era rigore o se si fosse scusato per il gol. Ma entrambe sono state decisioni sbagliate. Dovrebbe essere un pareggio, non ci sono dubbi. Siamo stati trattati così duramente. Il mio club merita di meglio. Meritiamo di meglio. È stato chiaramente un errore di Kevin Clancy“.

Scozia, Premiership 4ª giornata: Livingston-St. Mirren

All’Almondvale Stadium il Livingston ospita il St Mirren, protagonista di un ottimo avvio di campionato. Ci si attende una bella gara, ma in realtà i ritmi sono blandi e tecnicamente entrambe le compagini sembrano non dare il meglio di sé, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa qualcosa sembra cambiare, ma in realtà le squadre si annullano per buona parte del match.

A cambiare la storia del match è un errato rinvio di Gogic, sulla respinta di testa del difensore si avventa il centrocampo giallonero che immediatamente lancia in profondità Anderson che giunto davanti al portiere avversario non sbaglia, mandando in vantaggio i padroni di casa. Sembra tutto in ordine, ma un check approfondito del VAR indica il fuorigioco del numero 9 e annulla la rete.

Poco dopo però arriva il primo gol del match, su un lungo cross da calcio di punizione Sangare rimette in mezzo un pallone basso che Luiyi de Lucas deve solo spingere in porta, per il vantaggio Livs. Lo svantaggio risveglia i Saints che tentano un ultimo assalto finale per riscattare un punto. Avranno fortuna. Ennesimo cross lunghissimo dalla trequarti, palla che finisce sull’esterno per un controcross e gioco di torri. Gogic la spizza verso il centro area ed è il nuovo acquisto, l’israeliano Nachmani il più lesto a metterci la zucca per mandare controtempo Shamal George, fissando il risultato sul definitivo 1-1.

Scozia, Premiership 4ª giornata: st. Johnstone-Dundee FC

Arriva un pari concitato anche fra St Johnstone e Dundee FC, con i padroni di casa che rimettono in piedi nei minuti finali una gara che sembrava più che persa. Gli ospiti partono molto meglio. Più volte i Dee si affacciano dalle parti di Mitov, rendendosi pericolosi con Bakayoko e Tiffoney. Saranno proprio questi due a confezionare il vantaggio ospite.
Sul colpo di testa del numero 9, si inserisce l’esterno sinistro che tocca quanto basta per mandare fuori giri il portiere avversario e vedere la palla scivolare beffarda in rete.

Cambia poco il copione del match nella ripresa: gli ospiti continuano a fare la partita e a cercare il raddoppio.
Raddoppio che arriverà grazie al colpo di testa di Rickie Lamie, che sfrutta a dovere il corner battuto da Beck e l’incertezza della difesa di casa nel seguire i blocchi degli ospiti. I ragazzi di Perth sembrano suonati e quasi arriva anche la terza marcatura ospite, ma un errore di precisione di Tiffoney grazia i padroni di casa.

Si sa però che il 2-0 è un risultato beffardo, pronto ad essere ribaltato. Basta una scintilla per far partire la rimonta.
Prima una traversa di Kane, poi la rete che accorcia le distanze. Ad andare in gol è il centrocampista ucraino Maksym Kucheriavyi, con un buon inserimento sul secondo palo. Ora i Saints ci credono e si lanciano in avanti, lasciando spazio agli ospiti. Rudden si mangia una occasione enorme in contropiede e il destino sembra già scritto.

Gol sbagliato, gol subito. È così sarà. Dopo una azione interminabile, una zuffa medievale negli ultimi sedici metri arriva il tocco vincente ancora di Kucheriavyi che sigla il punteggio finale sul 2-2, per un incredulo McDiarmid Park.

Scozia, Premiership 4ª giornata: Rangers-Celtic

Ovviamente però l’attesa di tutto il paese e non solo è per il match di Ibrox: l’Old Firm, il calcio scozzese nella sua massima espressione. Il risultato finale è la vittoria esterna del Celtic che allunga sui Gers in classifica e porta a casa il sempre gradito scalpo dei rivali di sempre. La gara stenta a decollare, squadre contratte, con una lunga fase di studio che porta poco spettacolo sul rettangolo verde ed un bel po di nervosismo.

La scintilla che potrebbe far detonare la gara è lo scatto in profondità di Kemar Roofe che riesce a servire Matondo che spinge la palla in rete. Adrenalina a mille e stadio che si scatena, ma purtroppo per i ragazzi in blu il numero 9 è scattato lievemente anzitempo finendo in offside. Tuttavia sembra il pretesto per accendere finalmente la gara. Gli Hooper spaventati dall’episodio mettono la testa fuori dal guscio e risultano particolarmente difficili da contenere sulla destra, dove le combinazioni fra Abada, Furuhashi e O’Riley risultano particolarmente pericolose.

Un altro gol dei Rangers viene annullato per fallo di Roofe su un difensore bianco verde, scatenando le proteste dei tifosi di casa. L’episodio che svolta la gara arriva proprio in chiusura di tempo. Lungo rilancio di Joe Hart che la difesa tenta di spazzare di testa, colpo di testa di O’Riley che supera la difesa e Furuhashi è lesto ad insaccare dal limite dell’area. Altro gol da rapace per il giapponese. Nella ripresa la pressione dei padroni di casa è fortissima, ma paradossalmente il Celtic riesce ad andare vicino al raddoppio con un tiro cross di Abada che non trova la deviazione vincente di un compagno.

Lammers spreca un uno contro uno con Hart dopo averlo saltato. Hyun-gyu Oh spreca un contropiede da manuale mancando l’ultimo tocco. Il finale è un assalto all’arma bianca al fortino dei Bhoys, ma non arrivano ulteriori sussulti. 0-1 per il Celtic, con grande rammarico per i padroni di casa che ai punti avrebbe meritato quantomeno il pari.
Rodgers per ora sta raccogliendo punti, ma non può essere soddisfatto delle prestazioni.

Premiership 4ª giornata, Furuhashi: “Un risultato di squadra”

Kyogo Furuhashi a Celtic Tv si è espresso in maniera entusiasta sulla gara e sul momento del Celtic: “Sono molto felice di contribuire alla vittoria, e questo è il risultato di tutto il lavoro della squadra. Matt è andato avanti e all’inizio pensavo di essere in fuorigioco, quindi ho dovuto colpire subito, ma per fortuna il gol era valido. Tutti ci hanno visto lavorare duro ed è stato bello vincere con questo stile di gioco. Posso immaginare che tutti i tifosi siano pazzi di gioia e sono molto felice di contribuire alla felicità dei tifosi”.

Scozia, Premiership 4ª giornata: Aberdeen-Hibernian

Meno hype internazionale, ma comunque una sfida storico e appassionante è quello fra Aberdeen ed Hibernian. Le due squadre non ridevano granché prima della contesa, ma oggi almeno una ha qualcosa di cui gioire. La gara è abbastanza vivace, si nota che entrambe le compagini vogliono cancellare lo zero dalla casella vittorie e farsi perdonare un avvio di stagione zoppicante.

Gli Hibs volano sulle fasce con Boyle e Yuan, ma mancano di precisione in fase di finalizzazione. Dall’altra i Dons sembrano andare avanti più di forza di volontà che con le idee, faticando a produrre azioni limpide. Nella ripresa il copione non cambia granché, anche se i padroni di casa lamentano un possibile fallo da rigore su Barros Lopes. È il momento di massimo sforzo per i ragazzi di Robson che però trovano un ottimo Marshall a negare la rete.

Come spesso accade nel miglior momento avversario gli ospiti trovano la rete. Una palla persa banalmente, la difesa che risponde pigramente ai movimenti avversari su un cross e permette a Newell di appoggiare la palla allo stagionato La Fondre che non si fa pregare e la manda dritta in rete. Il vantaggio ha l’effetto di un gancio al mento per l’Aberdeen che poco dopo capitola una seconda volta con rete su corner di Doidge dopo una azione insistita.

Premiership 4ª giornata, Gray: “Vittoria meritata per i miei ragazzi”

David Gray, allenatore ad interim è rimasto piuttosto contento della prestazione dei suoi: “Sono deliziato. La storia dice che è un posto molto difficile in cui debuttare, ma sono semplicemente felice per i giocatori; se lo meritano pienamente per il ritmo di lavoro che hanno svolto oggi dall’inizio alla fine. Avevano una grande voglia di mantenere la porta inviolata, per noi era un vero obiettivo perché sapevamo che stavamo subendo troppi gol”.

Sapevamo di avere giocatori di qualità che avrebbero fatto del male agli avversari. Sapevamo che se avessimo mantenuto la porta inviolata avremmo vinto la partita e per di più hanno dato assolutamente tutto. Sono felice per i tre punti”.

Scozia, Premiership 4ª giornata: Hearts-Motherwell

La giornata di Premiership termina con gli Hearts che cadono in casa sotto i colpi del Motherwell, che conquista la testa della classifica in coabitazione con il Celtic. Le due compagini si affrontano a viso aperto, con la volontà di testare da subito le intenzioni della controparte. La fortuna assiste gli ospiti che alla mezz’ora pescano il coniglio dal cilindro. Una bella imbucata di Spittal non viene intercettata dai centrali della squadra di Edimburgo ed è facile per Slattery superare Clark. Il vantaggio degli ospiti da la scossa ai padroni di casa che cercano di raddrizzare la partita.

Gli Hearts però non riescono a produrre granché e la grossa chance di testa capitata a Tagawa finisce alta sulla traversa. La pressione degli Hearts obbliga gli ospiti ad usare le maniere spicce e a causa di una trattenuta prolungata McGinn guadagna anzitempo la via degli spogliatoi per doppia ammonizione. Se possibile giocare in inferiorità numerica rende la vita quasi più semplice ai ragazzi di Kettlewell che piantati i picchetti in area non corrono pressoché alcun rischio, portando a casa una prestigiosa vittoria.


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Foto Credits: celticfc.com

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