Dopo il pareggio contro gli Stati Uniti (supportato comunque da una prestazione soddisfacente) ci si aspettava una grande reazione della squadra di Fabio Capello. La reazione non c’è stata, anzi a parere nostro c’è stata un’involuzione non solo tattica ma anche (e più preoccupante) fisica. “Abbiamo sbagliato molti passaggi, non è stata la stessa squadra che conoscevo, la squadra che vedo durante gli allenamenti”, ha detto Capello, che continua:”Quando non giochi bene, non è soltanto colpa di un giocatore. La squadra non ha giocato con lo spirito che io voglio”. Il pareggio di ieri sera obbliga i Tre Leoni a vincere contro la Slovenia, il 23 giugno. Capello da in parte la colpa anche alla pressione di giocare la Coppa del Mondo (trofeo che gli inglesi non vincono dal 1966): “E’ probabile che sia anche questo. Durante l’allenamento i giocatori si comportano benissimo. Non so perchè. Voglio vedere lo spirito di squadra e questa sera (ieri sera, ndr) non l’ho visto. Ho detto ai miei giocatori che abbiamo giocato male, ma siamo fortunati perchè abbiamo la possibilità di giocare un’altra partita. Ho sempre fiducia della mia squadra”. Le reazioni di alcuni giocatori:
ROONEY – Prestazione incolore per il giocatore chiave della Nazionale. Già qualche giorno fa aveva detto che la squadra “non era al meglio”. All’uscita dal campo esprime tutto il suo disappunto. “Che bello vedere i tuoi tifosi che ti fischiano, questa si che è fedeltà”.
BARRY – “Capisco che i tifosi siano delusi. Hanno affrontato un lungo viaggio per venire qui e pretendono il massimo da noi. Vogliono che ci qualifichiamo per resta re qui ancora a lungo. Dobbiamo darci una mossa”.
DEFOE – “Possiamo capire la frustrazione dei nostri tifosi, ma devono starci vicino perchè siamo davvero sconvolti a causa della mancata vittoria”.
JAMES – “Bisogna dare il merito all’Algeria per averci reso la partita impossibile. Non hanno creato neanche un’occasione da gol e sembra un comune denominatore di questa edizione della Coppa del Mondo – le squadre non vogliono perdere e quindi non rischiano di vincere”. James ha confermato che ha saputo di dover gicoare titolare al posto di Green soltanto due ore prima del calcio d’inizio. “L’ho saputo 5 minuti prima di salire sull’autobus. E’ sempre così, come per ogni partita”. Parole dure per il compagno di reparto Green: alla domanda se fosse vicino al suo compagno di squadra e di ruolo, ha risposto: “Non sono vicino a nessuno”.
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