ANCORA UN TENTATIVO – Dave Jones, allenatore del Cardiff, dal 2005, tenterà un nuovo assalto alla Premier League. (foto: cardiffcity.co.uk). |
– READING –
IN TRIONFO – Passerella per i giocatori del Reading nell’ultimo match casalingo della regular season, vinto per 3-1, contro il Derby County. (foto: readingfc.co.uk). |
Per il Reading questo è il terzo anno consecutivo di purgatorio. Tuttavia, la squadra allenata da Brian McDermott, che nella stagione 2005/2006 con Steve Coppell alla guida distrusse il campionato di Championship totalizzando 106 punti, ha sempre svolto un ruolo da protagonista nel torneo, sfiorando in più occasioni la promozione. Dopo due stagioni in Premier League, nel 2008/2009 vide svanire il sogno promozione a causa della sciagurata semifinale persa con il Burnley (che poi sconfiggerà in finale lo Sheffield United). La scorsa stagione le due sconfitte con Watford e Newcastle ed il pareggio in rimonta nei sette minuti finali contro lo Scunthorpe permisero al Blackpool di qualificarsi come quinto della classe e poi di vincere la finale contro tutti i pronostici.
Quest’anno i Royals hanno disputato una buona stagione e le nove vittorie consecutive tra marzo ed aprile, interrotte soltanto dalla sconfitta agli ottavi di finale di FA Cup contro il Manchester City, hanno giocato un peso decisivo per il raggiungimento del quinto posto.
Tra i trascinatori indiscussi ed idoli del Majesky Stadium vanno menzionati, su tutti, Shane Long che con i suoi 21 gol è l’artefice principale del successo del Reading ed il 33enne Ian Harte, baluardo difensivo.
FORMAZIONE TIPO: (4-4-2) Federici; Harte, Khizanishvili, Mills, Griffin; R. Kanu, Tabb (Leigertwood/Antonio), Karacan, McAnuff; Long, Hunt (Church).
– SWANSEA CITY –
PER CONTINUARE A SOGNARE – Stephen Dobbie esulta per la doppietta rifilata allo Sheffield United nell’ultima giornata di campionato. (foto: swanseacity.net). |
Senza ombra di dubbio, la sorpresa più inaspettata di questa edizione della Championship è lo Swansea City che senza il favore dei pronostici, riesce a centrare un risultato storico: l’accesso ai play offs come terza classificata. Le ultime stagioni hanno rappresentato una costante crescita per la squadra gallese. Nel 2008/2009 le due ultime giornate tarparono le ali gli Swans: le sconfitte contro Sheffield United (poi finalista) prima e Blackpool all’ultima di campionato non permisero alla squadra allora allenata da Roberto Martinez (ora al Wigan) di accedere ai play offs, nonostante la differenza reti migliore del Preston. L’anno successivo, con Paulo Sousa in panchina – secondo cambio consecutivo alla guida tecnica della squadra – migliora ulteriormente la posizione in classifica, ma manca i play offs ancora alle ultime due giornate: fatale, ancor più della sconfitta alla penultima giornata (di nuovo) contro lo Sheffield United, il pareggio a reti bianche all’ultima giornata contro il Doncaster.
Ad inizio stagione, Paulo Sousa lascia a sorpresa per il Leicester (ma lì durerà molto poco) e alla guida tecnica degli Swans viene chiamato Brendan Rodgers (che aveva guidato proprio il Reading da agosto a dicembre 2009). Con Rodgers, lo Swansea chiude la stagione 2010/2011 al terzo posto, a pari punti con il Cardiff ma con una migliore differenza reti (+27, rispetto ai +22 dei cugini gallesi) e si candida come vera e propria outsider di questi play offs. Proprio come il Blackpool lo scorso anno. Curioso come anche al termine di questa stagione, lo Swansea abbia affrontato lo Sheffield United. Questa volta con risultati nettamente differenti: vittoria per 4-0 con le Blades già matematicamente retrocesse. La prospettiva di una finale-derby tra Swansea e Cardiff è da libro dei sogni: ma i sogni, si sa, possono anche avverarsi.
FORMAZIONE TIPO: (4-4-2 o 4-2-3-1) de Vries; Tate, Williams, Rangel, Monk (Taylor);Prattley, Dyer, Gower, Sinclair; Dobbie, Beattie (Moore/Borini).
– NOTTINGHAM FOREST –
Il Nottingham Forest era stato pronosticato da tutti come il vero protagonista di questa stagione. Dopo la deludente annata della stagione 2008/2009, con una salvezza maturata nelle ultime giornate, il 2009/2010 si concludeva nel migliore dei modi con il terzo posto e la certezza del trionfo ai play offs. Certezza vanificata dal sorprendente Blackpool capace di imporsi sia all’andata (2-1) che, soprattutto, al ritorno (4-3, con il memorabile hat-trick di D.J. Campbell).
Quest’anno il Nottingham non è stato brillante come ci si sarebbe aspettato. E’ stata una lotta serrata quella per il quinto posto con il Leeds United, vinta, a nostro parere, più per demeriti della squadra di Grayson che per meriti del Forest. Probabilmente, se non fosse stato per la sconfitta di Selhurst Park contro il Crystal Palace sarebbe stato il Leeds a giocarsi la chance di emulare il Norwich capace di centrare due promozioni consecutive. Gran parte dei meriti, comunque, vanno a Billie Davies, capace di sostenere la squadra e di portarla alla vittoria nelle ultime quattro giornate proprio dopo la pesante sconfitta esterna contro il Norwich che aveva gettato nello sconforto l’intero spogliatoio.
Tra le quattro pretendenti, il Nottingham è la squadra che suscita maggior fascino e di cui maggiormente si sente la mancanza in Premier League. Come per il Cardiff anche a Nottingham sembrano rivedersi i fantasmi della delusione della scorsa stagione: questa dovrà essere la prova della definitiva maturità.
FORMAZIONE TIPO: (4-4-2 o 4-1-3-2) Camp; Gunter, Chambers, Morgan, Konchesky; Cohen, McGugan, McKenna, Anderson (Moussi/Majewsky); Earnshaw (McGoldrick/Boyd), Tudgay (Adebola/Blackstock).
LA CLASSIFICA FINALE:
TUTTI I VERDETTI DELLA STAGIONE DI CHAMPIONSHIP 2010/2011 E IL CALENDARIO DEI PLAY OFFS.
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