La pessima partenza in Championship, con soli tre punti ottenuti nelle prime undici giornate di campionato, non ha lasciato altra scelta al proprietario dello Sheffield Wednesday, Dejphon Chansiri, se non quella di sollevare Xisco Muñoz dall’incarico di manager degli Owls. Al posto dello spagnolo ex-Watford, il Wednesday ha deciso di puntare sul 34enne tedesco Danny Röhl, alla prima esperienza come capo allenatore nonostante una carriera che, a discapito della giovane età, si può già definire consumata.
Chi è Danny Röhl, il nuovo talento emergente tedesco che proverà a salvare lo Sheffield Wednesday
Quello di Danny Röhl è un nome che può suonare nuovo anche ai tifosi più accaniti. Il 34enne di Zwickau (Sassonia), infatti, non ha mai avuto una vera e propria carriera da calciatore, ad eccezione di una breve parentesi a cavallo della quarta e quinta divisione tedesca, e anche come allenatore, quello firmato con lo Sheffield Wednesday è il primo contratto da first team manager della sua avventura in panchina.
Nonostante le premesse, però, la carriera manageriale del classe ’89 è già ben avviata. Dopo un precoce ritiro, infatti, ha avuto subito l’occasione di entrare nel mondo Red Bull, diventando match analyst delle giovanili del Lipsia e poi collaboratore dell’allora allenatore della prima squadra, Ralph Hasenhüttl.
Come assistente dell’austriaco ha raggiunto il secondo posto in Bundesliga e i quarti di finale nell’edizione 2017/18 di Europa League, prima di compiere il grande salto in Premier League, sempre seguendo Hasenhüttl, questa volta alla guida del Southampton.
Dopo una sola stagione è tornato in patria, per vestire i panni di assistente di Hansi Flick, prima ai pluricampioni del Bayern Monaco e poi, addirittura, con la nazionale tedesca. Liberatosi proprio dal contratto con i quattro volte campioni del mondo, è stato assunto dallo Sheffield Wednesday per intraprendere la sua prima esperienza da allenatore capo in Championship.
Röhl: “Per me, è arrivato il momento di diventare allenatore e prendere le decisioni sul campo”
Nella conferenza stampa di presentazione, il giovane manager tedesco ha subito dichiarato che le precedenti esperienze al fianco di grandi allenatori come Ralf Rangnick e i già citati Hasenhüttl e Flick gli hanno permesso di prendere spunti importanti. Ora, per lui, “è arrivato il momento di diventare un primo allenatore e di cominciare a prendere veramente le decisioni sul campo”.
Il compito che lo aspetta è uno di quelli tosti: salvare uno Sheffield Wednesday alle prese con il peggior inizio di stagione della sua storia e alla ricerca, ancora, della prima vittoria stagionale. I riflettori sono ora puntati sul match di sabato, contro il Watford: sarà l’inizio di una nuova storia di successo per un giovane allenatore tedesco o la stagione del Wednesday dovrà ancora aspettare prima di trovare una svolta?
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