Scozia, Premiership: i Top e i Flop

Torna la nostra rubrica sui Top e Flopp della Scottish Premiership. Nella massima divisione di calcio scozzese, si è giocato un turno infrasettimanale.

Scozia, Premiership: i Top

1. MATT O’RILEY: protagonista assoluto del settebello rifilato dai suoi al Dundee, il centrocampista danese resta il vero ago della bilancia di questa squadra. Impressionante la facilità di inserirsi ed il feeling con la porta. La volée mancina che batte sulla traversa a portiere battuto era da Puskas Award. ARTISTA
2. FRANKIE KENT: è difficile per un difensore farsi notare senza andare in gol, ma la stagione del ventottenne inglese è di quelle da segnalare. Preciso, puntuale, coinvolto in costruzione ed efficace in fase di non possesso. Una garanzia. KENTENUCCI
3. JAMES TAVERNIER: tocca essere ridondanti, ma la colpa è di questo ragazzo che continua a fare cose straordinarie. In una vittoria sofferta, in rimonta, è lui con una punizione magistrale a dare il via alla rimonta. Si scrive Rangers, ma lo potete leggere anche JT+10. INDOMABILE.

Scozia, Premiership: i Flop

1. LA DIFESA DEL DUNDEE FC: ingiusto identificare un solo capro espiatorio. Tuttavia la goleada presa in meno di mezz’ora grida vendetta. Certo la cifra tecnica del Celtic è altra, ma i Dees sembrano troppo molli, in totale balia degli avversari, come un pugile suonato che deve solo andare al tappeto. Peccato che nel calcio devi restare sul “ring” novanta minuti. COLABRODO
2. NEIL WARNOCK: spiace mandare dietro alla lavagna l’istrionico tecnico inglese, ma i numeri sono impietosi. E se nella sconfitta interna contro St Johnstone i Dons non meritavano il risultato, se guardiamo le cose in prospettiva la situazione è grave. 9 gol subiti in 4 gare sono un fardello inaccettabile. Il terzo posto dello scorso anno sembra risalire a un millennio fa. Serve una scossa. CADUTA LIBERA
3. ALEXANDER GOGIC: il numero 13 del St Mirren non sta vivendo la miglior stagione della sua carriera. Anche in occasione del pareggio con il Ross County la rete degli Staggies arriva quando un suo errore grossolano spalanca la porta a White. I Saints dovranno sudare le proverbiali sette camice per rimediare un pareggio tardivo. ANNO SABBATICO