Il calcio, talvolta, si diverte a sbriciolare le gerarchie. E la sua bellezza, in fondo, sta proprio qui. Accade così che il Plymouth Argyle fanalino di coda del campionato di Championship con il suo ventiquattresimo posto con venti punti mandi in frantumi i sogni di gloria in FA Cup del Brentford undicesimo in Premier League a quota ventisette. Affidata ad interim a Kevin Nancekiwell e in attesa dell’arrivo del nuovo tecnico austriaco Miron Muslic dopo la rescissione consensuale con Wayne Rooney, il Plymouth si gode quindi la sua serata di gloria e il passaggio al quarto turno della competizione. Una vittoria che l’ambiente si coccola in modo particolare, e non potrebbe essere diversamente.
Mancava infatti dal 5 novembre, ovvero da oltre due mesi, quando Whittaker, uomo chiave della partita, e compagni regalarono lacrime in casa al Portsmouth imponendosi per 1-0. Il Brentford, dal canto suo, torna ad avere il muso lungo dopo avere appena rialzato la testa con il 5-0 rifilato al Southampton e ora dovrà affidare le sue speranze di riscossa in campionato alla non semplice sfida con il Manchester City. A stendere il Brentford è stato Whittaker con un siluro dal limite che Valdimarsson ha potuto raccogliere solo in fondo alla sua porta. I padroni di casa non hanno certo recitato la parte degli spettatori non paganti proponendosi più volte soprattutto con un ispirato Carvalho, ma non è loro bastato.
FA Cup, terzo turno, Thomas Frank, allenatore del Brentford: “prestazione molto deludente”
A guastargli l’umore non è tanto l’avere perso, ma come la sua squadra ha perso. Il tecnico del Brentford Thomas Frank è uomo di calcio navigato e, come tale, aveva messo in guardia i suoi: non guardate in alcun modo la situazione di classifica del Plymouth perché gli imprevisti sono un abito che il calcio ama indossare spesso. Detto e accaduto. “Abbiamo avuto un risultato e una prestazione deludente – ha spiegato al sito della squadra – si può perdere o perdere male, noi oggi non abbiamo perso nel modo migliore perché non abbiamo raggiunto il nostro livello di prestazioni più alto”. Frank ha un diavolo per capello ma non chiude fuori dalla porta la sportività: “complimenti al Plymouth perché ha giocato bene e meritato la vittoria– prosegue – noi abbiamo provato molto ma non siamo stati sul pezzo, il Plymouth ha difeso con struttura , carattere e impegno rendendoci le cose difficili, hanno segnato un bel gol proprio con colui che più temevamo segnasse”.
FA Cup, terzo turno, Kevin Nancekiwell, tecnico ad interim del Plymouth Argyle: “sono orgoglioso dei ragazzi”
Sull’altro fronte, la vittoria contro il Brentford si prepara a finire sulla bacheca dei ricordi più gaudiosi del Plymouth Argyle. Kevin Nancekiwell ne parla come se gli avessero fatto , sia pur posticipato, il più bel regalo di Natale che potesse ricevere. “Il nostro piano per questa settimana – spiega alla BBC – era di essere organizzati al massimo contro una squadra di Premier League molto insidiosa, e avere qualità con la palla, abbiamo vinto e, se continuiamo così non vi è motivo per credere che non potremo rimanere in Championship, sono orgoglioso di tutti e contento per i tifosi, la FA Cup ha sempre un certo romanticismo”. Eroe per una sera, Nancekiwell non dimenticherà mai un momento come questo.
E, in fondo, dover consegnare la squadra a Miron Muslic un po’ gli dispiace. Non perchè non stimi il suo successore, naturalmente, ma perché stava proprio cominciando a divertirsi. E intanto i tifosi del Plymouth cominciano a pensare che la salvezza in campionato non appartenga al regno delle chimere.
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