Prendono sempre più corpo le indiscrezioni che vogliono Marcus Rashford lontano dal Manchester United. Dopo l’amara esclusione dell’attaccante dalla lista dei convocati di Ruben Amorim per il derby contro i cugini del City, la stella dei Red Devils ha rilasciato alcune dichiarazioni all’interno delle quali, con tono deluso e amareggiato, ha lasciato trapelare alcuni indizi circa un possibile addio al club che l’ha cresciuto.
Con l’arrivo del manager portoghese, nonostante un iniziale revival, si potrebbero aprire nuovi scenari per la carriera di Rashford, tanto in Premier League, quanto all’estero. Nonostante l’attaccante abbia ancora un contratto di tre anni con i Red Devils, rumors sempre più insistenti vogliono il Manchester United pronto ad accettare offerte da circa 40 milioni di euro, già nella finestra di mercato di gennaio.
Manchester United, le ultime dichiarazioni di Marcus Rashford
Ecco dunque un estratto delle recenti dichiarazioni – che hanno fatto particolare rumore – del numero 10 del Manchester United, Marcus Rashford: “Mi sento incompreso, ma va bene. Sono un ragazzo semplice, amo e vivo per il calcio sin dalla mia infanzia. È scoraggiante non aver fatto parte del derby, ma è successo e noi abbiamo comunque vinto la partita. La delusione, personalmente, è stata tanta, ma so gestire le battute d’arresto, quindi andiamo avanti così“.
Al termine della visita alla scuola elementare in cui è cresciuto, Rashford ha avuto modo di rispondere anche ad altre domande. Nello specifico, al quesito sul proprio futuro, il classe ’97 ha risposto dicendo che, di certo, non starà “seduto a piangere, ma cercherò di fare meglio quando sarò chiamato in causa. Sento di essere alla metà della mia carriera – prosegue –, non mi aspetto che il momento migliore sia adesso“.
“Finora ho giocato nove anni in Premier League; un campionato che mi ha insegnato molto e mi ha aiutato a crescere, sia come giocatore che come persona. Per il momento non ho nessun rimpianto, ma sono comunque pronto per una nuova sfida, se ci sarà, e per i prossimi passi della mia carriera. Bisogna essere sempre pronti – conclude Rashford – e se dovessi andare via, rimarrò sempre un tifoso dello United“.
In caso di addio al Manchester United, peraltro, uno dei principali obiettivi del numero 10 dei Red Devils è il ritorno in nazionale, in vista del Mondiale 2026, “Mi entusiasma ancora pensare di rappresentare il mio Paese nella più grande competizione mondiale: è un’ esperienza incredibile ed emozionante. Di certo, se avrò ancora l’ opportunità, cercherò di coglierla al volo“.
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