Tutto facile. Tre reti all’attivo e zero al passivo. Un Arsenal determinato e sicuro dei suoi mezzi rende cupa la serata di una Dinamo Zagabria mai veramente capace di impensierirlo e consolida la sua posizione elevata in Champions League in vista degli ottavi di finale. Per il gran numero di occasioni prodotte sia nella prima frazione sia nella ripresa , i Gunners, a cui, se proprio si deve muovere un rimprovero, è quello di essere stati troppo inclini allo spreco, avrebbero potuto vincere anche con punteggio più largo.
Dopo avere sgretolato Sporting Lisbona e Monaco, quindi, la pattuglia di Mikel Arteta cala il tris con una facilità persino imbarazzante e continua a vedere il sole nel suo cielo di Champions League oltre a scorgerlo splendere in campionato con il secondo posto insieme con il Nottingham Forest.
Champions League, settima giornata, le situazioni di Arsenal e Dinamo Zagabria
All’Emirates Stadium, per la settima giornata di Champions League, l’Arsenal di Mikel Arteta riceve la Dinamo Zagabria. Gunners e croati giungono all’appuntamento in situazioni di classifica diametralmente opposte. Seconda in Premier League con 44 punti insieme con il Nottingham Forest e a sei punti dal Liverpool capolista, la squadra di casa è quinta con 13 in Champions League ed è reduce da due vittorie contro Sporting Lisbona (5-1) e Monaco (3-0) che si sono aggiunte a quelle contro Paris Saint Germain (2-0) e Shaktar Donetsk (1-0). Le uniche a riuscire a rosicchiare qualcosa ai Gunners sono proprio le squadre italiane, l’Atalanta pareggiando per 0-0 al Gewiss Stadium, l’Inter prevalendo per 1-0 al Meazza. Il sodalizio croato occupa in Hrvatska Nogometna Liga la seconda piazza con 29 punti a sei lunghezze dal tandem di testa formato da Rijeka e Hajduk Spalato ma in Champions League sta patendo parecchio. Dopo il passaggio al turno preliminare grazie al 5-0 rifilato agli azeri del Qarabag, la squadra allenata da Fabio Cannavaro ha cominciato la seconda fase come peggio non poteva con un 2-9 subito nella tana del Bayern Monaco, pareggiando poi con il Monaco monegasco (2-2), vincendo con Salisburgo (2-0) e Slovan Bratislava (4-1), incappando in una seconda sconfitta con il Borussia Dortmund (0-3) e pareggiando a reti bianche con il Celtic Glasgow.
Totale, otto punti che valgono il venticinquesimo posto al di fuori non soltanto degli ottavi di finale, ma anche della zona spareggio. I precedenti tra le due formazioni sono in tutto quattro e si sono giocati, per così dire, a coppie: nell’edizione di Champions League del 2006-2007 , durante il terzo turno preliminare, l’Arsenal vinse per 3-0 a Zagabria la sfida d’andata e si ripetè per 2-1 al ritorno. Le due compagini tornarono a incrociarsi nel 2015-2016, sempre nella massima competizione continentale quando furono inserite nella seconda fase nel gruppo F. All’andata, all’Emirates Stadium, l’Arsenal ebbe la meglio con un netto 3-0 e in terra croata la Dinamo Zagabria si tolse la soddisfazione di battere i Gunners per 2-1.
Champions League, settima giornata, Arsenal- Dinamo Zagabria, il primo tempo
Tempo due minuti e l’Arsenal fa già la voce grossa con Rice che riceve la sfera da Havertz e infila Nevistic. I Gunners sono decisi a rinforzare il loro quinto posto per restare in pianta stabile nella zona che conduce agli ottavi di finale. Al minuto 5 la squadra di Mikel Arteta prova a prendere il largo con Zinchenko la cui conclusione su assist del nazionale brasiliano Gabriel Martinelli è però murata. I Gunners proseguono nel loro pressing asfissiante guadagnando un paio di corner ma senza riuscire a capitalizzare ulteriormente. Al 9° Gabriel Magalhaes riceve un cross di Odegaard e, di testa, si vede respingere il tentativo. L’Arsenal è in totale controllo della gara. Stesso discorso per un tiro di Havertz poco dopo su assist di Timber. Al minuto 14 l’assolo dei padroni di casa prosegue con un’incornata di Gabriel Magalhaes senza conseguenze apprezzabili su corner di Odegaard. La squadra di Arteta sembra avere preso in pugno la gara non lasciando ai croati varchi per cercare di colpire. La Dinamo Zagabria esce dal guscio al minuto 21 con Ademi che riceve da Rog ma conclude a lato. Non meglio riesce a fare , su fronte opposto, Havertz al 25° con un’incornata su cross di Zinchenko che termina lontano dalla porta di Nevistic. Al 27°, ancora di testa e questa volta sugli sviluppi di un corner, Gabriel Magalhaes ci prova di testa ma la mira non ha il biglietto d’invito. Un minuto dopo l’assedio dei Gunners prosegue con Zinchenko che si ripropone con un tiro su assist di Rice ma non riesce a raddoppiare.
La porta di Raya resta tranquilla con le dinamiche di gioco che hanno come teatro stabile la metacampo ospite. Al minuto 33 i croati riescono a proporsi con Stojkovic ma il suo tiro su suggerimento di Baturina è respinto. Al minuto 42 Gabriel Martinelli riceve il pallone da Odegaard ma non riesce a impensierire Nevistic con un tiro da fuori area. Il primo tempo termina così con l’Arsenal in meritato vantaggio e praticamente padrone della partita con una Dinamo Zagabria scarsamente convinta e in evidenza soltanto in un paio di occasioni, peraltro senza riuscire a incutere timore a Raya.
Champions League, settima giornata, Arsenal- Dinamo Zagabria, il secondo tempo
Al 49° l’Arsenal cerca di allargare il fossato ma il tiro di Rice su assist di Sterling è respinto. Da una parte e dall’altra cominciano a fioccare le prime sostituzioni e la partita sembra spegnersi un po’ d’intensità con un Arsenal che non forza i ritmi e una Dinamo Zagabria incapace di riaprirla. I padroni di casa cercano di fare male su qualche calcio d’angolo ma la sfida non decolla. Al minuto 66, però, l’Arsenal rianima la sfida e lo fa con la rete del raddoppio che giunge con un’incornata di Havertz, bravo a sbucare con ottima scelta di tempo su un cross di Gabriel Martinelli e a non lasciare scampo a Nevistic. Al 76° i Gunners hanno la possibilità di ampliare ulteriormente il divario ma Rice, su cross di Nwaneri, non riesce a mettere il suo nome nel tabellino dei marcatori per la seconda volta spedendo a lato di testa. L‘Arsenal procede con tranquillità quasi olimpia contro una squadra croata che, esattamente come nel primo tempo, ha il pungiglione spuntato.
Baturina ci prova al minuto 78 su assist di Pjaca ma non fa neppure un graffio alla porta di Raja. L’Arsenal prova ancora ad arrotondare con due tentativi di Trossard all’81° e Odegaard all’85° ma in entrambi i casi le conclusioni sono respinte. Al 90° i croati provano almeno a regalarsi il gol della bandiera con Pjaca ma il suo colpo di testa su cross di Misic è respinto. Identico copione ha un tiro da fuori area di Hoxha poco dopo. Al 91°, però, l’Arsenal mette l’autografo definitivo alla sua vittoria per merito di Odegaard che, da distanza ravvicinata, fulmina per la terza volta Nevistic.
Champions League, settima giornata, Arsenal- Dinamo Zagabria: il tabellino
Londra, 22 gennaio 2025, Emirates Stadium
Champions League, 7ª giornata
Arsenal- Dinamo Zagabria: 3-0
Marcatori: 2° Rice (A), 66° Havertz (A), 91° Odegaard (A)
Arsenal: Raya, Zinchenko (74° Tierney), Magalhaes, Kiwior, Timber (59° Partey), Jorginho, Odegaard, Rice, Havertz (74° Trossard), Gabriel Martinelli (92° Butler- Ojedeyi), Sterling (58° Nwaneri). A disposizione: Neto, Calafiori, Setford, Kacurri, Kabia, Merino. All.Mikel Arteta.
Dinamo Zagabria: Nevistic, Pierre Gabriel (75° Hoxha), Mmaee, Torrente, Bernauer, Ristovski, Rog (59° Kacavenda), Stojkovic (75° Pjaca), Ademi (59° Misic), Kulenovic, Baturina (87° Spikic). A disposizione: Cutik, Pjaca, Bakovic, Filipovic, Pavic, Cordoba, Mbuku, Zagorac. All. Fabio Cannavaro.
Arbitro: Daniel Siebert (Germania)
Ammoniti: Ademi, Timber, Kacavenda
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