Nella vita c’è sempre una prima volta. Il Newcastle di Eddie Howe lo ha sperimentato a proprio beneficio imponendosi per 2-1 sul Liverpool nella finale di Carabao Cup e iscrivendo per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro della competizione. Un successo meritato, per la squadra di Eddie Howe che ha mantenuto le redini della gara sia nella prima sia nella seconda frazione. La squadra di Arne Slot conferma invece di vedere nero quando sente pronunciare la parola coppe, come le era già accaduto in Fa Cup e , più di recente, in Champions League. Primo tempo a totale appannaggio del Newcastle con un solo tiro in porta dei Reds a fine frazione. Il secondo tempo si è rivelato maggiormente equilibrato ma la squadra di Howe non ha mai comunque corso veri rischi subendo soltanto nel finale una rete da parte di Chiesa. Grande festa, quindi, in casa dei Magpies che non vincevano una coppa nazionale dal 1954-55 e, in senso assoluto, dal 1968-69 quando mise le mani su una Coppa delle Fiere. poi Coppa Uefa e ora Europa League.
Carabao Cup, le situazioni di Liverpool e Newcastle
Una ha alle spalle dieci edizioni vinte, l’altra , invece, non è mai finita nell’albo d’oro. Liverpool e Newcastle si giocano il trono della Carabao Cup nell’intensa e storica cornice di Wembley a Londra. Monarchi assoluti del campionato, i Reds di Arne Slot cercano di fare la pace anche con le Coppe dal momento che i loro sogni di gloria sia in Fa Cup sia in Champions League sono stati già inceneriti , rispettivamente, dal sorprendente Plymouth Argyle e dal Paris Saint Germain. Il Newcastle, invece, non accarezza una coppa British dal 1954-55, stagione in cui iscrisse il suo nome per la sesta volta nell’albo d’oro della Fa Cup. I Magpies hanno alle loro spalle anche una vittoria in Charity Shield nel lontano 1909, In campionato naviga al sesto posto con 47 punti e sente profumo di qualificazione alle coppe europee.
Carabao Cup, Liverpool- Newcastle, il primo tempo
Al 4° il Newcastle sferra il primo tentativo con Barnes che riceve la sfera da un cross di Murphy e conclude però a lato con il suo sinistro. La squadra di Eddie Howe comincia con piglio più aggressivo il match nell’intento di fare il botto e di inserire per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro della competizione. Al 15° Murphy ci prova da fuori area su suggerimento di Bruno Guimaraes ma non inquadra lo specchio della porta. I Magpies sembrano tenere nelle loro mani saldamente l’offensiva. Il Liverpool fatica a creare trame offensive e, dopo un quarto d’ora, è ancora a completo digiuno di conclusioni verso la porta di Pope. Al 24° Tonali riceve da Isak e, da fuori area, cerca il colpo ma spara a lato. Newcastle in totale controllo della partita, Liverpool non pervenuto. Due minuti dopo Bruno Guimaraes cerca di far decollare di nuovo la squadra di Howe su assist di testa di Burn ma Kelleher non si fa sorprendere.
Il Liverpool prova ad aumentare l’intensità del suo gioco ma senza partorire conclusioni apprezzabili. Al 34° il Newcastle si mette però di nuovo in evidenza con un’incornata di Isak su cross di Barnes respinta. Subito dopo ci prova Trippier ma con il medesimo esito finale. La squadra di Eddie Howe è in costante catena di produzione ma, soprattutto per imprecisione in fase di finalizzazione, non riesce ad acciuffare quel vantaggio di cui pur sarebbe meritevole. Il monologo del Newcastle prosegue al minuto 38 con un’incornata di Bruno Guimaraes servito di testa da Burn su cui però Kelleher non ha pensieri. Al 45° Barnes, da fuori area, si vede respingere l’ennesima conclusione ospite. Subito dopo i Magpies vedono premiata la loro costante offensiva con la rete del vantaggio che giunge con un’incornata di Burn su corner calciato da Trippier. Il Liverpool sfodera il suo primo tiro in porta della gara al 48° con Diogo Jota che conclude fuori misura su assist di testa di Diaz, la mira non è però delle migliori. La prima frazione si chiude praticamente con una sola squadra in campo, il Newcastle che ha messo sotto sin dalle prime battute un Liverpool timido e affacciato verso la porta di Pope in una sola occasione a fine frazione.
Carabao Cup, Liverpool- Newcastle, il secondo tempo
La ripresa prosegue sulla falsariga della prima frazione e il Newcastle , al minuto 52, affonda per la seconda volta la lama con un destro da centro area di Isak su assist di testa di Murphy. Slot prova a correre ai ripari tirando fuori dalla mischia un Diogo Jota impalpabile e autore di un solo tiro in porta, l’unico dei Reds, e inserendo Nunez. Fuori anche Konate rilevato da Jones. Al 59° proprio lui riceve da Szoboszlai e tenta di riportare i Reds in partita ma Pope non ha preoccupazioni sul suo tentativo. Al 62° il Liverpool ci prova ancora con Robertson servito dallo stesso Jones, buon vivacizzatore della manovra dal suo ingresso, ma il tiro è respinto. Al minuto 64 la squadra di Howe riprende l’iniziativa con Isak che, su filtrante di Barnes, non riesce a sorprendere Kelleher. Subito dopo il Newcastle ci riprova con Schar ma il suo sinistro esce di molto. Slot cerca di intensificare il potenziale offensivo della sua formazione dal pungiglione bagnato togliendo un centrocampista, Mac Allister, e inserendo un attaccante, Gakpo.
Il Newcastle continua comunque a tenere in pugno l’iniziativa e al 69° prova ad allargare il fossato con Murphy il cui tiro esce di molto sulla sinistra di Kelleher. La partita sembra avere ormai una direzione chiara con il Newcastle a proteggere il meritato vantaggio e un Liverpool che non morde. Slot si gioca un’altra carta inserendo Federico Chiesa per cercare di alzare ulteriormente il tasso di aggressività dell’attacco. All’80° Jones, su cross di Elliott, tenta di riaprire i giochi ma spara alto. A dieci minuti dal termine Howe è costretto a rinunciare a Isak che si infortuna e a inserire Wilson.
Al minuto 82 Joelinton fallisce il nuovo , possibile allungo su suggerimento di Bruno Guimaraes. Non va meglio a Tonali che, il minuto successivo, riceve la sfera da Schar ma non riesce a profanare per la terza volta la porta di Kelleher. Un destro di Livramento all’83° e un sinistro di Wilson al minuto 84 non hanno il bacio della precisione. Il Newcastle sembra ormai avere in totale amministrazione la contesa. I Reds cercano almeno di accorciare le distanze ma nè il tiro di Gakpo a lato al 93° nè quello di Nunez respinto immediatamente dopo hanno buon esito. Al 94° arriva il colpo di scena con la rete della squadra di Slot a opera di Chiesa con un tiro da centro area su passaggio filtrante di Elliott. Brooks consulta il Var e convalida la segnatura.
Carabao Cup, Liverpool- Newcastle: il tabellino
Londra, domenica 16 marzo, Wembley Stadium
Carabao Cup, finale
Liverpool- Newcastle 1-2
Marcatori: 45° Burn (N), 52° Isak (N), 94° Chiesa (L)
Liverpool (4-2-1-3): Kelleher 5, Robertson 5.5, Van Dijk 5, Konate 6 (57° Jones 6), Quansah 5, Mac Allister 5 (67° Gakpo 5), Gravenberch 5 (74° Chiesa 6.5), Szoboszlai 5, Salah 5, Diogo Jota 6 (57° Nunez 6), Diaz 5 (74° Elliott 6). A disposizione: Alisson, Tsimikas, Endo, Mc Connell. All.Arne Slot.
Newcastle (4-3-3) Pope 6.5, Trippier 6.5, Livramento 7, Burn 7, Schar 6.5, Bruno Guimaraes 7, Joelinton 6.5, Tonali 6.5, Barnes 7 (81° Willock sv), Isak 7 (81° Wilson sv ), Murphy 7 (90° Krafth sv). A disposizione:. Dubravka, Targett, Osula, Longstaff, Miley, Neave. All.Eddie Howe.
Arbitro: John Brooks (Eddie Smart e Nick Greenhalgh), quarto uomo Darren England, al Var Stuart Attwell
Ammoniti: Pope
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