Aston Villa, Watkins:”Soddisfatto per il goal e per la prestazione della squadra”

Ollie Watkins si sofferma sul momento suo e dell’Aston Villa, verso un finale di stagione ricco di impegni

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Con la partenza di Jhon Durán verso i lidi arabi e il rendimento di Marcus Rashford ancora lontano dagli standard richiesti da una squadra dalle ambizioni dell’Aston Villa, è per forza di cose Ollie Watkins l’uomo di punta (in tutti i sensi) della formazione allenata da Unai Emery. Il nazionale inglese alterna momenti di grande vena realizzativa ad altri meno appariscenti. Un calciatore dalle indubbie capacità tecniche e tattiche che però, troppo spesso in questo momento della sua carriera, non riesce a trovare una soddisfacente continuità realizzativa.

Non vi sono poi molti dubbi, poi, sul fatto che Unai Emery punto su di lui. Ai tempi il dualismo con Durán era materia del contendere quasi quotidiana, eppure il tecnico spagnolo non ha mai visto davvero di buon grado l’impiego di entrambi in campo. La cessione di Durán ha sgombrato il campo a qualsiasi tipo di dubbio e la centralità di Watkins all’interno del progetto dell’Aston Villa non è più in dubbio. Nemmeno in una stagione altalenante, in cui il rendimento della squadra in campionato è andato ben al di sotto delle aspettative, mentre in Champions League prosegue facendo sognare in grande i tifosi. L’attaccante è stato decisivo nella scorsa giornata di Premier League in occasione della vittoria villans contro il Brentford.

Watkins concentrato sul presente e sul futuro

Ollie Watkins ha siglato l’unica rete del match al quarto minuto del secondo tempo, per quella che è stata la terza vittoria consecutiva dell’Aston Villa tra Premier League, Champions League ed FA Cup. L’attaccante ventinovenne, che proprio dal Brentford era stato acquista dall’Aston Villa nel luglio 2017 per una cifra vicina ai due milioni di euro, ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito ufficiale del club. “Mi piace molto allargarmi sulla sinistra ed affrontare i difensori uno contro uno: questa è una delle mie migliori qualità. In occasione del goal, quando avevo la palla ho pensato subito che avrei tirato forte e basso ed è stato bello vedere il pallone passare proprio sotto le gambe del portiere. Torno a casa con una rete, non abbiamo subito goal e abbiamo ottenuto tre punti, direi che ora sia il momento di guardare avanti ai prossimi impegni. Per quanto riguarda il modo di giocare, devo ammettere che a volte per me e Morgan Rogers non è sempre facile in quanto dobbiamo fare da raccordo con il centrocampo e a volte capita di stancarci e perdiamo lucidità: ma in fondo è proprio questa la vita dell’attaccante. Io penso solo a fare più goal possibili. Per ora sono a quota 13 e senza ombra di dubbio avrei potuto farne molti di più, ma la stagione non è finita. Mi sto allenando duramente per questo”.

Ora però la concentrazione è tutta per il match di ritorno di Champions League contro il Brugge:”Senza dubbio è una delle squadre più forti contro cui mi sono misurato in questa stagione. Sarà dura e non possiamo assolutamente cullarci sugli allori anche perché sono certo che i nostri avversari daranno il massimo”.


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