Premier League, Manchester City- Newcastle, le dichiarazioni di Guardiola e Howe

Per Pep Guardiola Omar Marmoush è sulla buona strada ma ha ancora un buon margine di crescita, per Eddie Howe il Newcastle non è stato pienamente in partita

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Nome Omar, cognome Marmoush. Segni particolari: sul piano geografico, provenienza dall’Egitto, Su quello calcistico, arrivo dall’Eintracht Francoforte, pianeta Bundesliga con la voglia di sfondare anche in Premier League. Fin qui il suo passato. Il suo presente si chiama Manchester City. E si chiama, soprattutto, tripletta che ha consentito alla squadra di cui è esponente di dipingere di nero nel nero la giornata del Newcastle battuto per 4-0. La ciliegina sulla torta ce l’ha poi messa Mc Atee, ma il protagonista assoluto è stato lui, Omar il profeta del gol . Gli azzurri sono alla terza vittoria interna consecutiva e riscattano sia l’1-5 patito nella tana dell’Arsenal in campionato, sia il 2-3 con cui sono stati sconfitti nel finale di partita dal Real Madrid in Champions League.

Marmoush comincia la sua giornata di gloria al minuto 19 con un pallonetto su azione di contropiede Dubravka. Al 24° raddoppia sfruttando un filtrante. Al 33° si ripete su assist dalla destra. Tutto finito? Neppure per idea, perché il Manchester City decide di regalarsi il poker all’84° con Mc Atee che sfrutta un’azione da calcio d’angolo e infila Dubravka da distanza ravvicinata. Il Newcastle di Eddie Howe mastica amaro per la seconda volta in campionato e non riesce a consolidare il buon momento ricamato con la vittoria con l’Arsenal in Carabao Cup valsa la finale e con quella sul Birmingham che gli ha consentito di accedere al quinto turno di Fa Cup.

Premier League, Pep Guardiola, tecnico del Manchester City: “sapevamo che Omar è un grande finalizzatore”

Il suo elogio è collettivo. Ma Pep Guardiola, tecnico del Manchester City, si rende da subito conto che al centro del palco delle sue parole ci deve essere l’elogio del trirealizzante Omar Marmoush, arrivato da Francoforte con la missione di diventare una delle colonne portanti del Manchester City e desideroso di entrare nel cuore dei tifosi. “Sapevamo che prima o poi avrebbe segnato – spiega alla BBCè un grande finalizzatore, certo , deve ancora migliorare un po’ ma le premesse sono assolutamente buone”.

Poi ritorna a dilatare lo sguardo sull’intera squadra: “la dinamica del gruppo è stata buona” . Ed estrae dalla sua analisi un’altra menzione d’onore: “la presenza di Nico Gonzalez ci aiuta molto – prosegue parlando al sito della società – ha 23 anni, è come un mini Rodri, è un grande complimento, sa vincere i duelli, era un giocatore dell’accademia del Barcellona che è la migliore al mondo per insegnarti cose come la forma del corpo”.

Premier League, Eddie Howe, tecnico del Newcastle: “oggi non eravamo al meglio”

Non si nasconde dietro a un dito e, da subito, commenta: “oggi non eravamo proprio in giornata”. Eddie Howe non cerca alibi. Cerca, invece, di trovare rimedi per una situazione che non gli piace e sta rischiando di far perdere al suo Newcastle la possibilità di conquistare una posizione di tutto rilievo in chiave europea.

A mio avviso – spiega alla BBC il Manchester City resta la squadra più dura da affrontare, quando poi devi inseguirlo è ancora più difficile. Loro magari non hanno avuto tantissime possibilità, ma certamente sapevano ciò che dovevano fare, questa sconfitta ci lascia frustrazione ma dobbiamo assolutamente resettare”.


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