Il Liverpool effect è continuato. Dopo essersi regalato l’impresa delle imprese eliminando con il punteggio di 1-0 i padroni della Premier League in FA Cup, il Plymouth Argyle si concede un sontuoso bis sgretolando all’Home Park il Milwall per 5-1. Gli ospiti, a loro volta, non sono riusciti a bissare i fasti della FA Cup dove hanno fatto girare a vuoto sua maestà della Championship il Leeds. La squadra di Miron Muslic naviga sempre in pessime acque al penultimo posto con 28 punti ma, dopo la vittoria contro la capolista di Premier League e il terzo risultato utile di fila in campionato, manda urbi et orbi un messaggio chiaro: se ci date per spacciati, commettete un grosso errore. Il Milwall resta quattordicesimo a quota 40 e interrompe una serie di quattro turni utili, di cui gli ultimi tre si sono tradotti in vittorie. I padroni di casa passano già al 6° con un’autorete di Bryan che si inserisce maldestramente su un cross di Wright.
Al 10° Hardie, eroe della vittoria contro il Liverpool, si ripete trasformando un penalty concesso per un fallo di De Norre su Randell. Al 53° arriva il 3-0 con Bundu su assist di testa di Palsson, tre minuti dopo ancora Hardie si rivela in serata di grazia e confeziona il poker su retropassaggio di Saville. Al 35° Bryan si fa perdonare l’autogol accorciando le distanze su cross di Azeez ma Katic, in mischia, al minuto 86, ritraccia il fossato per il definitivo 5-1.
Championship, Miron Muslic, tecnico del Plymouth: “sono orgoglioso dei ragazzi, abbiamo saputo trovare il giusto equilibrio”
Per un minuto gli sarà rimbalzato nella mente questo pensiero: vuoi mai che, dopo essersi regalati l’impresa più esaltante e inattesa in FA Cup, la squadra non accusi un po’ di stanchezza con il Milwall? Nessuno più di Miron Muslic è stato felice di sbagliarsi. Contro un Milwall che aveva mandato a spasso sua maestà della Championship il Leeds nella medesima competizione, il suo Plymouth Argyle non solo non ha accusato una virgola di stanchezza ma si è pure concesso il lusso di mostrare agli ospiti la manita. Lui prende e porta a casa, con canto della felicità annesso. “Sapevo che sarebbe stato molto difficile per noi – dice a Irish News – domenica era tutto così emozionante, penso però che noi abbiamo trovato il giusto equilibrio per supportare al meglio i ragazzi per godere di questo momento storico per noi e per non fare loro dimenticare che, comunque, il nostro pane quotidiano è la Championship in cui dobbiamo raccogliere punti e vincere partite”.
Insomma, il Plymouth Argyle è ancora vivo e vegeto e la sensazione che ne deriva è di una squadra perfettamente in grado di divorziare da quel penultimo posto a cui è attualmente condannata per dirigersi verso il porto della salvezza.
Championship, Alex Neil, tecnico del Milwall: “sono veramente deluso, mi assumo la responsabilità della sconfitta”
Alibi non ne cerca. Il tecnico del Milwall Alex Neil non è di quelli che, quando la barca va a fondo, scarica la responsabilità sul resto dell’equipaggio. E intona un refrain chiaro: il comandante, in panchina, sono io e, se la barca ha fatto acqua, ne sono il primo responsabile. “Se devo essere onesto – dichiara al Southfork News – direi che per noi non avrebbe potuto andare peggio, il Plymouth non ha avuto purtroppo bisogno di fare molto per segnare i gol che ci ha fatto, il primo lo abbiamo messo in rete noi, il secondo è un rigore che non mi sembrava tale, sul terzo abbiamo perso il colpo di testa non occupandoci della seconda palla, sul quarto abbiamo fatto un brutto passaggio all’indietro , tutto un catalogo di errori insomma”.
Un brutto passo indietro rispetto all’esaltante impresa di FA Cup contro il Leeds. E il suo pensiero va già alla sfida casalinga di sabato 15 febbraio contro il West Bromwich Albion.
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