Di aria fresca per dare respiro alla loro classifica abbisognavano entrambe. Leicester e Crystal Palace arrivavano al match del Leicester City Stadium in buona fiducia per il fausto esito della loro ultima uscita in FA Cup, i padroni di casa con il 6-2 rifilato ai Queen’s Park Rangers , gli ospiti per l’1-0 con cui avevano liquidato davanti al pubblico amico lo Stockport County. Ma il campionato di Premier League è un’altra cosa. Il Leicester lo ha capito a sue spese, il Crystal Palace a proprio beneficio superandolo per 2-0. Per la squadra che, sotto il regno di Claudio Ranieri, si mise in bacheca un clamoroso scudetto ed è ora allenata da Ruud Van Nistelrooy, si tratta della sesta battuta d’arresto consecutiva.
La classifica continua a piangere con un diciannovesimo posto con soli 14 punti che rischia di innescare funesti presagi. Il Crystal Palace continua invece a coccolarsi il sorriso di FA Cup ma anche della quarta gara utile consecutiva che porta il suo bottino a 24 punti valevoli per il quattordicesimo posto. Non un’oasi di tranquillità ma comunque qualcosa che, per ora, gli fa schivare le tagliole della zona retrocessione. Demiurghi della vittoria ospite sono stati Mateta che, al minuto 52, ha portato a spasso nell’area piccola innescato da un filtrante il portiere di casa Stolarczyk e lo ha poi beffato a porta vuota e Guehi al 78° con un pregevole tiro al volo nato da una punizione.
Premier League: Ruud Van Nistelrooy, tecnico del Leicester: “troppi cali di intensità”
Dopo sei battute d’arresto, la sua serenità, perlomeno sul piano calcistico, potrebbe cominciare a vacillare. Ruud Van Nistelrooy è esausto di vedere il suo Leicester uscire dai rettangoli verdi senza neppure un pugno di mosche in mano. E, al termine della sfida con il Crystal Palace, sciorina tutto ciò che non gli è piaciuto senza trascurare il benché minimo dettaglio.
“La differenza di prestazioni tra noi e loro è stata troppo grande- dichiara alla BBC – abbiamo abbassato i nostri livelli e il Crystal è stato letale, penso che avremmo dovuto segnare un gol per poi costruire la partita a nostro favore, il Palace è uscito bene nel secondo tempo , ci hanno spinto un po’ indietro, hanno segnato un gol e da lì la partita è cambiata, volevamo dimostrare oggi di essere migliorati e lo abbiamo fatto solo per 45 minuti, dobbiamo però arrivare a tenere alta la concentrazione per tutti i novanta”.
Premier League: Oliver Glasner, tecnico del Crystal Palace: “bene nel secondo tempo, ma non siamo ancora al nostro massimo livello”
Su opposto versante, Oliver Glasner sfodera un sorriso a metà. Se la posta piena lo invita infatti al magnium gaudium, il tecnico del Crystal Palace non nasconde nè a se stesso nè alla squadra che alcuni aspetti debbano ancora essere messi a punto. Il suo ritornello non si presta a fraintendimenti: si è vinta una battaglia e non la guerra. “Siamo contenti dei tre punti e della porta inviolata– afferma ai microfoni della BBC – dobbiamo però essere critici nei confronti della nostra prestazione nel primo tempo, nello spogliatoio c’è stata poi una reazione e nel secondo tempo siamo stati più aggressivi, ciò però non toglie che dobbiamo migliorare le nostre prestazioni. Non siamo ancora al nostro massimo livello”.
Menzione d’onore per quel Mateta che ha cominciato ad accendere la serata del Crystal Palace di tante lucine colorate: “sappiamo – conclude Glasner- che quando riceve la palla in area, molto spesso non sbaglia”.
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