In una gara tutt’altro che spettacolare, almeno nel primo tempo, l’Everton di David Moyes continua nella sua risalita. I Toffees, dopo aver superato il Tottenham lo scorso fine settimana, si impongono anche sul campo del Brighton, cortesia del primo penalty conquistato in stagione e segnato da Iliman Ndiaye. Nella ripresa, i Seagulls aumentano i giri del proprio motore e cercano in più modi di agguantare il pareggio. Alla fine, però, il confronto generazionale tra il tecnico scozzese e Fabian Hürzeler sorride a Moyes, che festeggia nel migliore dei modi la sua panchina numero 700 in carriera in Premier League.
Per l’Everton, però, non solo belle notizie: ad inizio partita, infatti, si fa male Dominic Calvert-Lewin che, dopo essersi sbloccato contro gli Spurs, è costretto a lasciare il campo a causa di un infortunio al quadricipite. Per il Brighton, invece, la sconfitta mette ancora a nudo i problemi di continuità mostrati tra le mura amiche: quando privi di ritmo, i Seagulls fanno davvero fatica a punire i propri avversari all’AMEX Stadium.
Premier League, Brighton-Everton: la cronaca del primo tempo
Il primo tempo si svolge su binari decisamente diversi rispetto agli standard a cui il Brighton ha abituato i propri tifosi. Ad eccezione di una bella sgroppata di Tariq Lamptey al 5°, conclusasi poi con un cross che nessun compagno riesce a correggere in rete, i Seagulls non riescono mai ad impensierire un Everton che, senza strafare, non corre alcun tipo di pericolo difensivo.
Anche i Toffees, a onor del vero, non creano particolari apprensioni a Bart Verbruggen, se non subito dopo l’uscita per infortunio di Calvert-Lewin. Su un pallone recuperato all’altezza di metà campo, i Toffees vanno in verticale con Jesper Lindstrøm, il cui scarico trova il tocco impreciso del neo-entrato Beto. A recuperare il pallone ci pensa Carlos Baleba che, non capendosi col suo portiere, rischia di segnare una goffa autorete.
L’evento che stappa ufficialmente la partita arriva a cavallo tra il 37° e il 42°. Su un’altra palla verticale, Beto e Joel Veltman vanno a contrasto, con il difensore del Brighton che subisce una leggera spinta da parte dell’ex Udinese. Per l’arbitro non c’è fallo ma solo calcio d’angolo. Cadendo, però, Veltman colpisce il pallone con una mano, chiudendo un movimento che appare come volontario, e invita il direttore di gara Tim Robinson ad andare al VAR.
Dopo l’on-field review, l’arbitro concede il calcio di rigore all’Everton e dal dischetto Ndiaye fa 1-0. Il corposo recupero genera soltanto una conclusione, poco pericolosa, di Baleba, che si trasforma comunque nell’incipit della grande spinta offensiva dei Seagulls nel corso della ripresa.
Premier League, Brighton-Everton: il secondo tempo
Complice una prima frazione decisamente avara di palle-gol, Fabian Hürzeler getta Georginio Rutter nella mischia, al posto di uno spento Brajan Gruda. L’ingresso in campo del francese sembra portare subito i suoi dividendi, con un Brighton molto più propositivo e pericoloso. Il primo squillo del secondo tempo è infatti quello di Kaoru Mitoma, che con il suo solito destro a giro mette i brividi a Jordan Pickford.
Dieci minuti più tardi, complice una sua uscita a vuoto su un cross, Pickford è costretto a deviare oltre la traversa un tiro sporco di João Pedro. È il momento di massima spinta per i biancoblu, determinati a raggiungere il pareggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo è poi Baleba a riprovarci, con un tentativo tanto ambizioso, quanto pericoloso: la sua conclusione è però deviata dai difendenti dell’Everton.
Al 68° è ancora Brighton: sul lancio in verticale di Lewis Dunk, Rutter combatte con i centrali dei Toffees e fa partire un gran sinistro che spaventa e non poco Pickford. Dall’altra parte è Beto a provarci, al termine di un rapido contropiede, ma la sua conclusione trova soltanto l’esterno della rete. Nel finale, l’Everton deve convivere anche col secondo infortunio di giornata, quello occorso ad Orel Mangala, e con l’impossibilità di sostituirlo.
In dieci contro undici, i Toffees si trincerano nell’ultimo terzo di campo e difendono con tutte le armi rimaste a propria disposizione. Nel quarto degli otto minuti di recupero è poi bravo James Tarkowski ad anticipare Jan-Paul van Hecke, negando al centrale olandese un facile tap-in sul cross basso di Mitoma. Il triplice fischio alla fine arriva ed è accolto con gran gioia dall’Everton, che porta a casa altri tre punti davvero pesantissimi in ottica classifica.
Il tabellino della gara
Questo, dunque, il riassunto statistico della gara tra Brighton ed Everton, valida per la ventitreesima giornata di Premier League:
AMEX Stadium, Falmer – 25/01/2025
- Brighton – Everton 0-1
Marcatore: al 42′ Ndiaye (rig.).
Brighton & Hove Albion: Verbruggen, Veltman (dal 84′ O’Riley), van Hecke, Dunk, Lamptey (dal 74′ Hinshelwood), Baleba (dal 90+1′ Webster), Ayari (dal 74′ Minteh), Gruda (dal 46′ Rutter), J. Pedro, Mitoma, Welbeck. A disposizione: Rushworth, McConville, Gómez, Adingra. All.: Fabian Hürzeler.
Everton: Pickford, O’Brien, Tarkowski, Branthwaite, Mykolenko, Mangala, Gueye, Lindstrøm (dal 62′ Patterson), Doucourè (dal 78′ Garner), Ndiaye (dal 78′ Young), Calvert-Lewin (dal 13′ Beto). A disposizione: J. Virgínia, Begović, Keane, Armstrong, Harrison. All.: David Moyes.
Arbitro: Tim Robinson.
Ammoniti: Verbruggen, Baleba e J. Pedro per il Brighton; Lindstrøm, Ndiaye e Pickford per l’Everton.
Note: rigore concesso dopo revisione al VAR e all’on-field review.
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