Negli ultimi anni, per tante squadre di massima serie, l’espressione “finire tra le prime quattro” è stata sinonimo di obiettivo raggiunto. Raggiungere la qualificazione alla Champions League della stagione successiva è sempre un traguardo ambito per i club di Premier League, sia per il prestigio e l’onore che derivano dal partecipare al torneo più ambito di tutti, sia per i grandi incassi economici derivati dalla propria presenza nella principale competizione UEFA.
A poche ore dalla fine della fase campionato di Europa e Champions League, però, un buon numero di squadre inglesi sta facendo il tifo per le proprie connazionali, affinché queste siano in grado di dare nuova forma all’espressione appena citata. I risultati di Manchester City, Aston Villa e Manchester United, infatti, potrebbero regalare alla Premier League ben cinque slot per l’edizione 2025-26 della Coppa dalle Grandi Orecchie.
La massima serie comunque non si accontenta, e allora occhio allo scenario per il quale i club inglesi presenti nella prossima edizione di Champions potrebbero essere addirittura sette. Di cosa stiamo parlando? Scopriamolo insieme…
Champions League, il ranking UEFA e la situazione dei club di Premier League
A partire della scorsa stagione la UEFA, tramite il suo famoso ranking, ha messo a disposizione delle principali federazioni europee due posti extra per prendere parte alla nuova Champions League. Questi due slot sono appannaggio dei campionati le cui squadre fanno meglio nelle tre principali competizioni europee e si conquistano, sostanzialmente, grazie al più alto numero di vittorie conseguite durante la fase campionato e la fase ad eliminazione diretta.
Per ogni partita vinta, in ciascuna delle tre coppe, il club che porta a casa il successo fa conquistare due punti alla propria Federazione (uno in caso di pareggio, ndr), la quale poi sommerà il totale di punti raccolti in ogni giornata e lo dividerà in base al numero di squadre partecipanti alle competizioni UEFA. Tramite questo metodo, si calcolano i famosi punteggi del ranking, ossia lo strumento che permette al massimo organo calcistico europeo di stabilire, ogni anno, quali siano i campionati più competitivi del continente.
Per fare un esempio: se la Premier League accumulasse un totale di 100 punti, questi andrebbero divisi per il numero di squadre partecipanti alle competizioni europee (sette) e consegnerebbero alla Federazione inglese un coefficiente di 14,28. Questo, avrebbe possibilità di essere più alto nel caso in cui ci fossero più squadre a partecipare alla Champions League.
Stando alle regole UEFA, le prime due Federazioni per coefficiente ricevono in automatico uno slot aggiuntivo per la Champions League 2025-26: ecco perché squadre come Nottingham Forest, Newcastle e Bournemouth, questa settimana, tiferanno per le due di Manchester e l’Aston Villa. Con i successi di queste tre squadre, il coefficiente prodotto dalla Premier League confermerebbe l’Inghilterra al primo posto del ranking UEFA, garantendo alla quinta classificata del campionato di partecipare alla prossima edizione della Coppa dalle Grandi Orecchie.
Gli scenari attuali per i club inglesi
Come detto, al momento la Premier League si trova al primo posto sia per punti totali conquistati che, di conseguenza, per coefficiente. I sette club inglesi che hanno partecipato alle coppe UEFA, per ora, hanno accumulato 100 punti (12 in più di quelli di Serie A, al secondo posto), ossia un coefficiente di 14.34. Stando ai dati forniti da Opta, in questo scenario, la Premier League ha il 98% di possibilità di mandare cinque squadre alla prossima edizione della Champions League.
Finisse oggi la stagione, oltre a Liverpool, Arsenal, Nottingham Forest e Manchester City, anche il Newcastle prenderebbe parte alla più importante competizione europea. La classifica, però, nelle posizioni che danno accesso alle coppe è piuttosto corta, con soli sette punti che separano il Forest terzo dall’Aston Villa ottavo. Nel mezzo, anche Chelsea e Bournemouth, sognano l’Europa più luccicante.
Ad ogni modo, grazie al percorso europeo delle squadre già in competizione, la Premier League potrebbe portare addirittura sette squadre nella Champions League 2025-26. In che modo? Abolita la regola che prevedeva un massimo di cinque partecipanti per Federazione, la massima serie inglese potrebbe sperare negli exploit di squadre come Manchester City, Manchester United e Tottenham.
Andando con ordine, se una tra United e Tottenham dovesse vincere l’Europa League, si garantirebbe una qualificazione alla Champions League che, guardando solo al campionato, sembra piuttosto improbabile. Il settimo posto Champions sarebbe poi materia esclusiva del City: nonostante la qualificazione a rischio, se i Cityzens vincessero la Coppa dalle Grandi Orecchie e proseguissero nel loro momento-no in Premier, ecco che si potrebbe realizzare lo scenario delle sette inglesi nell’élite del calcio europeo.
Champions League, le combinazioni per avere sette inglesi nella prossima edizione
Questo, dunque, lo scenario attuale per il quale sarebbero ben sette le squadre di Premier League a partecipare alla prossima edizione della Champions League:
- 4 posti garantiti alla Premier League, in virtù del ranking UEFA per nazioni;
- 1 posto aggiuntivo da conquistare in base alle performance stagionali nelle competizioni UEFA;
- 1 posto garantito alla vincitrice della Champions League (solo se una di queste finisse fuori dalla Top 4/5 di campionato, ndr);
- 1 posto garantito alla vincitrice dell’Europa League.
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