Continua l’inverno di grandi movimenti in casa Hearts. Dopo aver dato il benvenuto a due nuovi giocatori nel corso dell’ultima settimana, i Jambos salutano il difensore Daniel Oyegoke, da poco accasatosi all’Hellas Verona. Il terzino classe 2003 era arrivato ad Edimburgo soltanto ad inizio stagione, dopo aver passato gli ultimi due anni in prestito tra MK Dons e Bradford City.
Cresciuto nelle giovanili di Arsenal e Brentford, Oyegoke sbarca in Serie A al termine di un’avventura da 18 presenze in Championship e sei nelle coppe europee. Con gli Hearts, durante il 4-0 rifilato al St Mirren lo scorso 19 ottobre, ha segnato anche il primo gol della sua carriera da professionista, riuscendo così in parte a “vendicare” la sfortunata autorete con cui aveva sancito la sconfitta di misura dei suoi nel preliminare di Europa League contro il Viktoria Plzen.
Hearts, la rivoluzione in difesa continua
Prelevato a titolo definitivo dal Brentford lo scorso giugno, Daniel Oyegoke avrebbe dovuto essere uno dei pilastri su cui si sarebbe fondata la difesa degli Hearts delle prossime stagioni. In realtà, l’avventura a Tynecastle del ragazzo di Barnet è durata soltanto sei mesi, con la chiamata della Serie A troppo importante per essere rifiutata. Per i Jambos, nonostante l’importante profitto (si parla di circa 800mila sterline incassate, ndr), un’altra grave perdita in uno scacchiere difensivo che sta subendo profondi cambiamenti.
Il primo difensore a lasciare Edimburgo in questo gennaio, infatti, era stato l’australiano Kye Rowles, che aveva deciso di scambiare una titolarità in Premiership con la chance di vivere la grande esperienza della MLS. Ora, rimpiazzato Rowles con Michael Steinwender, gli Hearts dovranno trovare una soluzione rapida per la partenza di un ragazzo che, come ha dichiarato lo stesso Neil Critchley, aveva fatto “grandi progressi nel suo breve tempo di permanenza al club“.
“Ho apprezzato molto l’opportunità di lavorare con lui in questi mesi – aggiunge il tecnico –, anche se mi dispiace doverlo salutare a gennaio. Ad ogni modo, l’accordo per il trasferimento era soddisfacente per tutte le parti coinvolte e, dunque, ci sembrava giusto lasciarlo partire. La Serie A è un campionato molto competitivo, ma noi vogliamo comunque augurare a Daniel un grande in bocca al lupo per la sua nuova esperienza“.
“Per quel che riguarda noi – conclude Critchley –, questo trasferimento apre le porte a tutti quei ragazzi che finora hanno giocato un po’ di meno. Senza Daniel in rosa, è arrivato il momento giusto per emergere in quella che sarà una seconda parte di stagione davvero entusiasmante“.
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