Sarà la fatica accumulata nell’impegno di Conference League con un pokerissimo sventolato in faccia agli Shamrock Rovers (5-1) con conseguente veduta aerea sulla concorrenza con 18 punti e il disinvolto passaggio agli ottavi di finale. Sarà anche che l’avversaria a esso affidata dal calendario era affamata di punti sicurezza. Comunque la si giri, il Chelsea delle meraviglie secondo in campionato non è andato oltre il pareggio a reti bianche al Goodison Park contro l’Everton. E, considerando che i londinesi venivano dalla bellezza di cinque vittorie consecutive, la cosa fa sicuramente rumore.
I Blues vedono allontanarsi lievemente il Liverpool , che il suo dovere l’ha fatto in abbondanza scambiando il terreno del Tottenham per il campo di Wimbledon e vincendo per 6-3, a meno quattro. Una distanza non siderale, ma comunque cresciuta di una tacca. L’Everton è al secondo pareggio di fila a reti bianche e cercherà il prossimo incontro di fare lavorare madama memoria per ricordarsi di quel 4 dicembre in cui si materializzò la sua ultima posta piena contro il Wolverhampton per concedersi la replica.
Premier League, Sean Dyche, allenatore dell’Everton: “abbiamo dato una svolta”
Prende il pareggio con il Chelsea e lo incarta in confezione regalo. Sean Dyche se lo guarda e se lo riguarda. In fondo, con rispetto parlando, hai bloccato la seconda squadra in classifica che distribuiva lacrime piene a tutta la concorrenza da cinque turni a questa parte. E, se pur il quindicesimo posto con sedici punti non è esattamente l’essenza della tranquillità, il tecnico dell’Everton a fine gara disegna un sorriso sul suo volto: “ è stata una partita tra due squadre che si sono affrontate con il giusto spirito – dice alla BBC – noi dobbiamo essere produttivi in fase di possesso ma contro squadre come il Chelsea non è per nulla facile, dovevamo dare una svolta e ritengo che l’abbiamo data”.
Premier League, Enzo Maresca, allenatore del Chelsea “sono orgoglioso di questi ragazzi”
Ti attenderesti che , dopo avere visto il suo Chelsea andare a rullo compressore per cinque volte di fila e saper cesellare oggi solo un pareggio, Enzo Maresca by Pontecagnano Faiano abbia il muso un po’ lungo. Invece no. Anzi, per i suoi ragazzi ha un’ideale carezza collettiva che gli deriva dal fatto di avere strappato un punto in una sfida nient’affatto semplice, come lo sono spesso quelle con chi ha bisogno di immagazzinare punti per evitare di scendere la classifica di qualche gradino. “sono felice– dice al sito del club londinese- e, anzi, ho detto ai ragazzi che lo sono ancora di più della partita contro il Brentford perché ero piuttosto preoccupato per il gioco in una partita complicata contro una squadra complicata”. Insomma, leggi un punto ma interpreti tre, per quanto pesano. “Sono una delle migliori cinque squadre d’Europa per porta inviolata– prosegue Maresca concedendo a Cesare quel che è di Cesare – si fa fatica a creare occasioni contro di loro”. Osservazioni con filosofia annessa; felicità, nel calcio, qualche volta è anche accontentarsi di un pareggio.
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