Il tris è servito. Se qualcuno avesse avuto ancora dei dubbi sul suo buon momento e sulla sua caratura, il Nottingham Forest ha pensato bene di fugarli andando a prendersi la terza posta piena di fila sul terreno del Brentford con il punteggio di 2-0 e riservando ai padroni di casa lo stesso “trattamento di favore” fatto a Manchester United e Aston Villa. Per la compagine di Nuno Espirito Santo l’ultima perla vale il quarto posto con 31 punti a meno cinque dal Liverpool capolista, meno quattro dal Chelsea secondo e meno tre dell’Arsenal.
Insomma, dimora stabile in quella parte di classifica dove l’aria è fina e buona e la finestra è spalancata sull’Europa. Aina colora di festa la giornata degli ospiti mettendo la prima candelina sulla torta al minuto 38 e cioè superando Flekken su lancio dalla sinistra, Elanga, al 6′ della ripresa, si invola come un cavallo imbizzarrito in contropiede dalla sinistra al centro e sigla il definitivo raddoppio. Il Brentford subisce la seconda sconfitta di fila, terza se si calcola anche quella in Carabao Cup contro il Newcastle, e resta a centroclassifica a quota ventitrè.
Premier League, Thomas Frank, tecnico del Brentford “in alcuni punti abbiamo dominato ma non abbiamo saputo concretizzare”
Il tecnico del Brentford Thomas Frank mastica amaro alla fine della partita. Sa che, con un po’ più di attenzione, la sua squadra avrebbe potuto dare all’esito conclusivo almeno un piccolo raddrizzamento fino a fargli assumere almeno la forma di segno X.
Ma così non è stato e lui ne prende serenamente atto guardando avanti con fiducia: “abbiamo giocato una partita in cui in alcuni momenti abbiamo dominato – esordisce sul sito della società – ci mancava l’ultimo vantaggio per creare occasioni ma io pensavo che, per come si era messa la partita, potessimo comunque segnare, del resto il Nottingham Forest si è difeso bene, dobbiamo adesso prendere a lezione questa partita e capire come risolvere i nostri problemi”.
Premier League, Nuno Espirito Santo, tecnico del Nottingham Forest: “sono orgoglioso dei ragazzi ma restiamo umili”
Nuno Espirito Santo è tecnico navigato e sa che chi si loda, spesso, si imbroda. Vale per lui così come per il suo Nottingham Forest. E non vi è quindi da stupirsi se la sua dichiarazione a fine partita sia un imperativo rivolto coram populo a tenere i piedi ben piantati in terra, memore forse del mito di Icaro che, andato troppo vicino al sole con le sue ali di cera le vide sciogliersi e finì per schiantarsi al suolo.
“La vittoria dei miei ragazzi – dice alla BBC – mi rende davvero molto orgoglioso, dobbiamo però adesso mantenerci nell’atteggiamento di massima umiltà, non abbiamo ancora ottenuto nulla, abbiamo certamente risolto molti nostri problemi ma attenzione perchè il proseguimento della stagione resta difficile”.
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