Nonostante la grande vittoria in rimonta nell’ultimo derby contro il City, non è tutto rose e fiori in casa Manchester United. In Inghilterra, infatti, ha fatto molto rumore l’esclusione di Marcus Rashford, nemmeno convocato per la stracittadina da Ruben Amorim. Il classe ’97 era partito benissimo sotto il nuovo allenatore, ritrovando anche una certa confidenza in zona gol.
La causa della mancata convocazione, però, sarebbe da ricondurre ad un atteggiamento poco professionale tenuto dallo stesso Rashford nel corso della settimana di allenamento. Dopo aver ricevuto una serie di rimproveri simili durante l’era ten Hag, ora il futuro del gioiello prodotto dal vivaio dei Red Devils potrebbe essere a rischio.
Manchester United, dubbi sul futuro di Marcus Rashford
Il rapporto idilliaco tra il Manchester United e uno dei talenti più luminosi prodotti, almeno negli ultimi tempi, dal florido settore giovanile di Carrington potrebbe ormai essere destinato a rimanere un solo ricordo. Stando alle ultime indiscrezioni riportate dai media inglesi, infatti, la nuova proprietà dei Red Devils starebbe seriamente valutando di mettere Marcus Rashford sul mercato, già a partire dal prossimo gennaio.
Le motivazioni dietro questa scelta drastica sarebbero legate all’atteggiamento dello stesso calciatore, considerato “poco professionale” dal club. Già durante la gestione ten Hag, il classe ’97 era stato ripreso e sanzionato per essersi presentato in ritardo al centro sportivo e per aver profuso un impegno “al di sotto degli standard richiesti“, specialmente durante le sessioni di allenamento.
Lo stesso problema, a distanza di pochi mesi, si sarebbe ripresentato ora con Ruben Amorim. Il tecnico portoghese, poche ore dopo il successo contro i “cugini” del Manchester City, aveva ribadito che, d’ora in avanti, i “cali d’impegno” avrebbero portato a conseguenze drastiche. L’esclusione eccellente sembra aver riportato Rashford sulla retta via, ma la recidività dell’inglese potrebbe presto portarlo lontano da Old Trafford.
Nello specifico, i leader della cordata di INEOS starebbero seriamente pensando di mettere il giocatore sul mercato già a gennaio, lasciandogli così ben poche scusanti nelle prossime settimane. Per quanto la situazione sia ancora in divenire, dunque, immaginarsi Marcus Rashford senza la maglia del Manchester United non sarebbe più così impossibile.
Stessa sorte, domenica, è capitata anche ad Alejandro Garnacho, escluso dal derby per lo stesso motivo del suo numero 10. Con l’argentino, però, la dirigenza sembrerebbe più clemente: la giovane età e il pedigree diverso da quello di Rashford lasciano ben sperare per il suo futuro con la casacca dei Red Devils.
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