Dopo essersi congedati da Matt Taylor ad inizio mese, i Bristol Rovers hanno trovato il loro nuovo allenatore. Si tratta del 42enne spagnolo Iñigo Calderón, ex difensore centrale basco con una lunghissima militanza al Brighton alle spalle. Per Calderón, quella alla guida dei Pirates è la prima esperienza assoluta da allenatore e arriva dopo quasi vent’anni e 521 partite da professionista in carriera.
Sotto la sua egida, i biancoblu hanno disputato il match del Boxing Day contro l’Exeter City, incappando in una sconfitta per 3-1 che ha lasciato l’amaro in bocca a tutti i supporters Gasheads. Dopo essere passati in vantaggio con un gol di Omochere, infatti, i Rovers hanno subìto tre reti nell’arco dei venti minuti finali. Il KO li lascia al 19° posto della classifica di League One, pericolosamente vicini alla zona rossa.
Bristol Rovers, la prima intervista di Calderón da tecnico dei Pirates
Visibilmente emozionato, nel pre-partita della gara con l’Exeter, il nuovo manager dei Bristol Rovers Iñigo Calderón ha rilasciato la sua prima intervista da tecnico dei Pirates: “sono davvero contentissimo di essere qui – dice lo spagnolo –. Sono arrivato da pochissimo, ma ho già sentito in pieno il calore dei tifosi. Il Boxing Day è un giorno che, anche da calciatore, ho sempre apprezzato, quindi sono contento di iniziare la mia avventura qui in una giornata così speciale“.
“Ho scelto i Bristol Rovers – prosegue il trainer spagnolo – perché al momento della chiamata del presidente ho provato le stesse sensazioni che ho provato quando, tanto tempo fa, mi aveva contattato il Brighton. Anche in quel caso stavamo lottando per evitare la retrocessione, sempre in League One tra l’altro, ma si sentiva che da lì a poco le cose sarebbero cambiate. Si respirava un’atmosfera positiva intorno al club, proprio come in questo caso“.
Sulla squadra che ha ereditato da Matt Taylor, Calderón aggiunge: “ho visto i ragazzi allenarsi e ho avuto modo di studiare anche le partite che hanno disputato. Credo che il gruppo sia ricco di qualità e ognuno di loro ha modo di migliorare e mettersi in mostra. Devono solo avere fiducia nei loro mezzi perché, credetemi, sono tutti in grado di giocare un ottimo calcio. Sta a me dimostrarlo“.
“Ovviamente, in questo periodo festivo il calendario è ricchissimo di impegni – conclude l’ex capitano del Brighton –, il che non è il massimo per un nuovo allenatore. Non avendo tanto tempo per preparare le partite, anche io sarò alla ricerca di soluzioni diverse. Questo garantirà ai giocatori molto spazio: se saranno bravi, sapranno mettersi in mostra velocemente, così da dimostrare a me, allo staff e ai tifosi che meritano una maglia da titolari“.
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