Con un comunicato rilasciato nella giornata di ieri (martedì, ndr), il Millwall ha fatto sapere di essere in procinto di cambiare nuovamente allenatore. Dopo aver congedato Joe Edwards a metà della scorsa stagione, i Lions saluteranno anche una leggenda del club come Neil Harris, richiamato pochi mesi fa per allontanare i londinesi dalle zone più calde della classifica.
L’ex attaccante, che in carriera ha segnato più di 100 gol con la maglia del club, aveva già guidato il Millwall tra il 2015 e il 2019, riportandolo in Championship dopo due finali play-off disputate sotto l’arco di Wembley. Questo suo ritorno, però, ha ormai le ore contate: con una mossa a sorpresa, sia la dirigenza dei Lions che l’allenatore hanno deciso di interrompere la loro collaborazione.
Championship, le motivazioni dietro la scelta di Harris
Come detto, quelle contro Sheffield United e Middlesbrough saranno le ultime due gare di Neil Harris sulla panchina del Millwall. Il classe ’77, che era subentrato a Joe Edwards lo scorso febbraio con lo scopo di dare stabilità al club, ha avuto un grande impatto nel finale della stagione passata, collezionando ben 26 punti su 33 disponibili.
La partenza non esaltante di quest’anno, unita a qualche recente screzio con la tifoseria, ha però stravolto il rapporto di Harris con il club a cui si è maggiormente legato nel corso della sua carriera. “Dopo aver discusso con lui negli ultimi giorni – dice il presidente del Millwall, James Berylson nel comunicato ufficiale rilasciato dai Lions –, ho accettato la decisione di rendere il suo posto vacante dopo la gara col Middlesbrough“.
La tempistica di questa decisione è ciò che sorprende maggiormente i tifosi del club londinese. Nell’ultimo turno di campionato, complici le assenze di giocatori dal peso specifico molto importante come Japhet Tanganga, Jake Cooper e Romain Esse, i Lions hanno perso per 1-0 la sfida casalinga contro il Coventry.
A margine della gara, alcune fonti raccontano di uno screzio tra Harris e una piccola sezione della tifoseria, la quale sarebbe stata apostrofata in malo modo dallo stesso allenatore. Con una sola vittoria nelle ultime cinque e una condizione di crescente tensione, l’ex centravanti potrebbe aver scelto di interrompere il proprio rapporto con il club per non complicare ulteriormente le cose.
Al momento, con il club 11° nella classifica di Championship e atteso da due scontri tutt’altro che semplici, non sono noti i nomi dei possibili sostituti.
Scopri di più da ukcalcio.com
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.