Per cercare di cambiare la direzione del vento a loro favore nella sfida di Carabao Cup con il Tottenham ci hanno messo sino all’ultima goccia di sudore. Al termine della sfida persa contro il Tottenham per 3-4 dopo un primo tempo al piccolo trotto e una ripresa superba, il tecnico del Manchester United Ruben Amorim, per i suoi giocatori, ha solo parole di elogio . Sa che metterli sotto torchio dopo un secondo tempo come quello da loro disputato solo per non avere centrato le semifinali di Carabao Cup sarebbe summa iniuria. Perché, sottolinea, se l’obiettivo non è stato raggiunto, lo spirito con cui si è cercato di raggiungerlo è stato invece quello ideale.
E, applicato al prosieguo del campionato, potrebbe portare parecchi sorrisi. L’esordio della sua disamina è però un predicozzo, ma da buon padre di famiglia, al suo portiere Bayindir per la stizza avuta dopo il gol del 4-2 del Tottenham sostenendo di avere subito un fallo da Bergvall : “non deve farlo, deve concentrarsi” commenta lapidariamente sul sito del club. Ma questi sono dettagli sistemabili con tranquillità. Poi parte l’encomio erga omnes non senza l’indicazione di cosa si debba fare per oliare meglio i meccanismi: “continuiamo a giocare a modo nostro – è la sua analisi – ma perdiamo molti palloni vicino alla nostra area con la squadra tutta aperta, eravamo nervosi e , su palla lunga, abbiamo subito il terzo gol, poi siamo riusciti a calmarci e a segnare tre gol”.
Manchester United, Ruben Amorim: “occorre maggiore calma”
“Keep calm” è il mantra che Amorim ha intonato e fatto ronzare nelle orecchie dei suoi al termine della partita con il Tottenham. ” Dobbiamo pensare maggiormente all’atteggiamento da assumere quando si subisce un gol – conclude- e questo significa avere un possesso lungo per rimanere in partita e calmarsi, ieri sera purtroppo non siamo riusciti a farlo”. Ma la strada maestra, dice, è quella giusta. E tornerà a portare risultati gaudenti.
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