Al Tottenham è cominciata una nuova era. Nella giornata di lunedì, infatti, gli Spurs hanno annunciato di aver completato una piccola, ma significativa, opera di restyling del proprio logo e del proprio font caratteristico. Per quanto ai più possa sembrare un cambiamento marginale, la dirigenza del club londinese ha ribadito l’importanza di questa novità.
A partire dalle prossime gare ufficiali, infatti, sotto al tipico cockerel – il tradizionale galletto blu che campeggia sulle divise degli Spurs – non ci sarà più la dicitura Tottenham Hotspur. Allo stesso modo, il club ha deciso di riportare in auge il Monogramma con cui i Lilywhites si identificavano nei primi anni della loro esistenza. Anche per questo simbolo, peraltro, è stata attuata una piccola rivisitazione stilistica.
Tottenham, una piccola-grande innovazione per rafforzare il brand
Come detto, seppur in maniera contenuta, il Tottenham ha da poco completato un importante processo di restyling dei propri tratti identificativi. Ogni azienda di alto livello, infatti, tende ad identificarsi tramite loghi e font chiari e ben riconducibili. Gli Spurs, seguendo l’ondata di rinnovamento portata in auge da tanti altri club in giro per il mondo (vedasi il recentissimo caso dell’Ajax, ndr), hanno fatto lo stesso per i loro simboli più famosi.
A campeggiare sulle divise da gara e su tutto ciò che farà riferimento al club del nord di Londra sarà, d’ora in avanti, il solo cockerel, il galletto blu con cui il Tottenham è riconosciuto in tutto il mondo. Tramite questa opera di restyling, infatti, gli Spurs abbandonano la dicitura “Tottenham Hotspur” al fondo del logo, rendendo così il galletto un simbolo ancora più caratterizzante.
Stessa cosa dicasi per il font. Il carattere usato da tempo dagli Spurs – e già presente, ad esempio, sui seggiolini di White Hart Lane – è stato leggermente sgrezzato e ammodernato, tenendosi comunque in linea con il passato. L’iniziativa che più farà piacere ai tifosi dei Lilywhites è, però, le reintroduzione del Monogramma, ovvero il simbolo con cui il club si identificava nei suoi primi anni di esistenza.
Composto dalle lettere T, H, F e C, combinate tra loro, il monogramma degli Spurs raccoglie appieno tutta l’identità di un club ultra-centenario e dalla storia ricchissima. Usato in particolare negli anni ’50, il Monogramma attuale vive di linee più dolci e un tono di blu decisamente più scuro rispetto al passato (ma comunque in linea con quello del logo).
La campagna di restyling degli Spurs
Sul proprio sito ufficiale, peraltro, il Tottenham racconta tutte le motivazioni dietro a questa importante opera di restyling. Per prima cosa, gli Spurs fanno sapere che le novità appena introdotte sono nate grazie alle idee e al lavoro di oltre 300 persone, tra grafici professionisti, tifosi, giocatori e membri dello stesso club.
“Il nostro galletto, conosciuto in tutto il mondo – dice il Tottenham – svetta più orgoglioso che mai, accompagnato da una versione silhouette, dal monogramma THFC e da una serie di pattern e hallmarks che richiamano costantemente la grande tradizione del club“. Insieme al logo tradizionale, infatti, gli Spurs hanno lanciato anche una serie di versioni definite “silhouette”, con colori ben lontani da quelli classici.
Queste tipologie di logo, così come gli hallmarks – che riprendono invece alcuni momenti, luoghi e date fondamentali nella storia del club – saranno utilizzate dal Tottenham per particolari campagne di pubblicità e marketing. Al contempo, diventeranno anche parte essenziale del nuovo merchandising ufficiale, da poco lanciato sul sito dei biancoblu.
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