Nell’ultima giornata di gare del Gruppo 1 della Lega A di Nations League, la Scozia si prepara ad affrontare la Polonia. Dopo aver battuto di misura la Croazia, il commissario tecnico Steve Clarke, nella conferenza stampa pre-gara, ha sottolineato come anche quella contro i polacchi sarà una partita molto equilibrata.
Il grande potenziale dell’avversario e la situazione di classifica nel girone – che attualmente vede le due nazionali appaiate a quota 4 punti – rendono la sfida di Varsavia ancora più interessante. In caso di successo e contemporaneo KO della Croazia, peraltro, la Tartan Army potrebbe anche festeggiare un’insperata qualificazione ai quarti di finale. Al margine della conferenza, Clarke ha anche speso qualche parola riguardo Ben Doak.
Scozia, le parole di Steve Clarke
Ecco dunque le dichiarazioni del commissario tecnico della Scozia, Steve Clarke: “La gara contro la Polonia sarà, dal mio punto di vista, molto aperta. A loro piace giocare con questo approccio: hanno dimostrato di saper segnare tante reti e hanno anche dimostrato di saper subirne, quindi speriamo esca una partita interessante e di ottenere il risultato giusto“.
“Penso che, storicamente, la Scozia cerchi sempre di arrivare alle ultime due gare per giocarsi qualcosa. È andata così anche in questa occasione. Quando abbiamo iniziato a settembre la Nations League – prosegue Clarke –, l’idea era di essere in lizza per ottenere qualcosa nelle ultime due partite. E ora abbiamo una possibilità concreta di ottenere almeno i play-off. Cogliamo l’occasione“.
Riguardo al giovane talento Ben Doak ha ribadito: “Molti sostenitori notano le cose buone che fa in campo. Io e il mio staff tecnico siamo un po’ più analitici. Diamo valore anche alle cose che non fa così bene, perché è solo un giocatore giovane e sta cercando di imparare. Penso che al Middlesbrough si trovi in un buon ambiente per imparare e lavorare professionalmente“.
“Quando vedo i suoi progressi – conclude il CT scozzese -, da quando si è guadagnato un posto in squadra fino ad ora, secondo me è già migliorato. Ma c’è molto su cui lavorare nel corso degli anni, ma al momento potete essere tutti felici di ciò che trasmette in campo vista la differenza che fa“.
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