Nella nostra rubrica settimanale, sveliamo chi sono i top e flop della 12ª giornata di Scottish Premiership.
Scozia, Premiership: i top
- Connor McMenamin: il 10 dei Saints è il protagonista assoluto della vittoria. Doppietta di astuzia e malizia. A volte per avere successo non occorre strapotere fisico, ma basta la comprensione del gioco ed un pizzico di scaltrezza. EVOLUZIONISTA
- Nicolas-Gerrit Kühn: deciso cambio di marcia per l’esterno offensivo tedesco che sta facendo innamorare il Celtic Park a forza di assist e gol. Sembrava che la dirigenza biancoverde avesse preso un granchio ed invece pure questa volta la sfida dello scouting sembra vinta. Gol e assist ai Killies e sono già dieci i G+A in campionato. REDIVIVO
- Vicko Ševelj: pescato in Prva Liga slovena dagli scout del Dundee United Vicko si sta imponendo un po’ alla volta per versatilità e tigna. Nasce difensore, ma schierato come mediano regalata ai Terrors una prestazione di grande autorità. Preciso nelle palle lunghe, rustico ed affidabile nei contrasti, rappresenta un baluardo insuperabile per il Ross County. ROCCIA
Scozia, Premiership: i flop
- Clark Robertson: leader di una difesa che prende 4 gol e che compie un errore decisivo. Ovviamente finisce in testa alla graduatoria dei flop. INCUBO
- Warren O’Hara: quando dopo 45 minuti un allenatore leva dal campo un centrale difensivo, significa che questo ci deve aver capito poco. Infilzato come un pollo da McMenamin in occasione del secondo gol, chiude de facto le possibilità degli Hibs di portare a casa punti. Un peccato perché fra le poche note liete dell’inizio di stagione horror dei Verdi c’era lui. ALLO SPIEDO
- Alan Forrest: simbolo della sterilità offensiva degli Hearts. Impreciso e leggero nei duelli, non riesce a connettere minimamente fase offensiva e difensiva. Perdere con i Rangers ci sta, ma non rassegnarsi. SVAGATO
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