Sarà ancora una volta Old Firm, almeno in Scottish League Cup. Rangers e Celtic, infatti, si sfideranno ad Hampden Park il prossimo 15 dicembre con l’obiettivo di mettere in bacheca l’ultimo trofeo dell’anno solare.
Scottish League Cup: lezione Celtic all’Aberdeen, Rangers con merito sul Motherwell
Senza alcun dubbio, la semifinale più attesa era quella tra Celtic e Aberdeen. La squadra di Jimmy Thelin ha più volte dimostrato di essere in grado di tenere testa alla corazzata guidata da Brendan Rodgers e dopo il pareggio nello scontro diretto in Scottish Premiership erano alte le aspettative per questa semifinale. Così non è stato, anzi, è parso essere ritornati indietro di qualche anno. Un tennistico 6-0 che difficilmente ammette repliche. L’Aberdeen dovrà stare attento a non far ricadere sul campionato, la grande delusione di on aver raggiunto la finale di Scottish League Cup.
Divisi da tre punti in Scottish Premiership, Motherwell e Rangers sono arrivati a questa semifinale con sentimenti contrastanti. I primi vogliosi di dare alla squadra di Philippe Clement il colpo di grazia, i secondi che mirano costantemente a dare un senso a questa stagione. I Rangers hanno avuto la meglio, non senza difficoltà dopo essere andati sotto grazie alla rete di Andy Halliday. Altra musica nel secondo tempo e Cyriel Dessers prima e Nedim Bajrami poi hanno spinto i Gers verso l’ennesima sfida infinita contro i Bohys.
Scottish League Cup, Thelin: “É una lezione”
Al termine della sonora sconfitta contro il Celtic, il tecnico dell’Aberdeen Jimmy Thelin, analizza con obiettività il risultato:”Questa sconfitta deve servirci da lezione, ma la nostra forza è ancora intatta. Dobbiamo vedere tutto quello che abbiamo creato e realizzato fino a questo momento e la cosa più importante, ora, è pensare al futuro. Certamente una sconfitta non può essere indicativa di quello che siamo”.
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