Nella decima giornata di Premier League, al St Mary’s Stadium, va in scena lo scontro salvezza fra Southampton ed Everton; i Saints stanno vivendo un momento delicatissimo, la partenza del campionato non è stata convincente, a parte qualche sprazzo di buon calcio, si sta dimostrando di gran lunga la peggiore delle squadre neopromosse, essendo anche l’ultima in classifica. I Toffees, dopo un inizio shock, hanno saputo rimettersi in carreggiata e portare a casa diversi risultati utili consecutivi, e non intendono fermarsi proprio ora, in una partita fondamentale per entrambe le squadre.
Pronti via e la prima occasione della partita è del Southampton, con Archer che entra in area e fa partire un diagonale rasoterra sul palo lontano, che si spegne di poco a lato. Questa sarà l’occasione più ghiotta del primo tempo, una prima frazione in cui le due squadre hanno costruito poco ma si sono studiate tanto; nella ripresa, entrambe le formazioni spingono un pò di più sull’acceleratore, ed entra in partita anche l’Everton, con un tiro centrale ma potente da parte di Mangala, che Ramsdale devìa in angolo.
I Toffees continuano a spingersi in avanti e ad andare ad un passo dal vantaggio, con due occasioni d’oro, prima con Keane che di testa colpisce il palo sul cross di Lindstrøm, successivamente Harrison, sullo spiovente di McNeil, anticipa Ramsdale ma il pallone termina di pochissimo a lato dalla porta del Southampton; porta stregata per l’Everton, che poco dopo colpirà anche una traversa con Beto sugli sviluppi di un calcio di punizione. Una sola grande occasione per i Saints nel secondo tempo, ma è quella buona, perchè all’85’ Sugawara dalla destra vede in mezzo all’area Adam Armstrong, lo serve perfettamente e l’attaccante inglese trafigge Pickford.
Dopo tutte le occasioni sprecate dall’Everton, arriva la rete del Southampton, che fino a quel momento non aveva più tirato in porta; a nulla serve il gol di Beto nel finale, che verrà annullato dal VAR per fuorigioco, l’Everton viene beffato dai Saints dopo un secondo tempo dominato. Sconfitta che, dopo una serie di risultati positivi, fa male per la squadra di Dyche, che rimane a +4 sulla zona rossa, mentre il Southampton, con questa vittoria, si schioda dall’ultimo posto in classifica e ritrova fiducia, soprattutto in vista di un altro match salvezza in trasferta contro il Wolverhampton, altra partita delicata.
Premier League, zona salvezza: Ipswich Town beffato dal Leicester in extremis, finisce 1-1
Nella giornata degli scontri salvezza, si affrontano anche Ipswich Town e Leicester, sfida tra le due neopromosse che si preannuncia senza esclusione di colpi, con i Tractor Boys che occupano il terzultimo posto in classifica ma in alcune partite hanno dimostrato che possono ambire a qualche posizione un pò più su, e le Foxes che hanno allungato leggermente sulle altre concorrenti per la salvezza, dimostrando, in qualche partita di più e in altre di meno, che comunque possono essere una delle mine vaganti di questa Premier League.
La partita è subito scoppiettante, con occasioni da una parte e dall’altra: al tiro di Fatawu del Leicester, che scalda i guantoni a Murić, risponde subito l’Ipswich con O’Shea, tutto solo su calcio d’angolo ma non riesce ad indirizzare di testa il pallone verso la rete. Il primo tempo si chiude 0-0, con un’altra grande occasione per i Tractor Boys, con un tiro a giro di Chaplin che fa la barba al palo ed esce di pochissimo. Ipswich che chiude, dunque, il primo tempo spingendosi tanto in avanti alla ricerca del gol.
Ad inizio ripresa sono proprio i padroni di casa ad aprire le marcature, con un grandissimo gol al volo di Leif Davis sul cross pennellato da parte di Morsy; gran gol per il terzino dell’Ipswich, che porta in vantaggio i suoi. Purtroppo per loro, però, di lì a poco rimarranno in 10 per l’espulsione, per somma di ammonizioni, di Kalvin Phillips, il centrocampista inglese è da due anni che sta vivendo un incubo, mai più tornato sui livelli del Phillips del Leeds, ora lascia in 10 uomini la propria squadra in un momento cruciale della partita.
Con l’espulsione di Phillips, si aprono più spazi per il Leicester, che ora può attaccare negli spazi con i suoi uomini offensivi; è Jordan Ayew che prende in mano le redini dell’attacco delle Foxes e nei minuti finali, prima sfiora il gol, successivamente, in pieno recupero, trafigge Murić al termine di un 1-2 in area con Vardy. Partita letteralmente gettata via per l’Ipswich, molto del demerito va sicuramente attribuito a Phillips e alla sua ingenuità; casella “vittorie” che rimane ancora a quota zero dopo 10 giornate, come loro solo il Wolverhampton, Leicester che si mette un pò più in salvo con questo pareggio, ora a +5 sulla zona retrocessione.
Premier League, zona salvezza: 2-2 combattuto fra Wolverhampton e Crystal Palace
L’ultimo scontro salvezza della decima giornata di Premier League è quello fra Wolverhampton e Crystal Palace, due squadre che fino alla passata stagione lottavano a metà classifica quasi a ridosso della zona europea, e invece quest’anno stanno lottando per la salvezza, almeno fino a questo momento; i Wolves sono sul fondo della classifica e non hanno trovato ancora la via della vittoria, anche se arrivano da un buon pareggio in rimonta con il Brighton, mentre il Palace arriva da due buone vittorie, una in campionato con il Tottenham e in Carabao Cup contro l’Aston Villa.
Due vittorie prestigiosissime per le Eagles, che nelle ultime partite stanno tornando quasi al livello di gioco mostrato nella scorsa stagione; nel primo tempo della partita contro i Wolves, sono loro, alla mezz’ora di gioco, ad avere la prima chance per sbloccare il risultato: sugli sviluppi di un corner, la palla arriva a Mateta, che tira a botta sicura e colpisce in pieno Chalobah, che se non avesse ostacolato il compagno, starebbe sicuramente festeggiando la rete del vantaggio assieme a lui. Primo tempo che si chiude sullo 0-0, ma nella ripresa sarà tutta un’altra partita.
Nella seconda frazione di gioco inizia a farsi vedere anche il Wolverhampton, con Sarabia che a tu per tu con Henderson gli tira addosso. Al 60′ il Crystal Palace passa in vantaggio: uscita a vuoto su calcio di punizione di José Sá, la palla finisce sui piedi di Chalobah che con il destro, indisturbato, la mette dentro, proprio lui che aveva negato involntariamente il gol del vantaggio a Mateta. 7 minuti più tardi i Wolves segnano il gol del pareggio, con Strand Larsen, al suo quarto gol quest’anno, sull’assist di Cunha, ma la partita è tutt’altro che terminata.
Al 72′, lo stesso Cunha fa partire l’azione, servendo Gonçalo Guedes in area, la rimette a rimorchio per João Gomes che sul primo palo beffa Henderson e segna il 2-1 per i Wolves, pubblico di casa in visibilio, ma 5 minuti dopo sarà nuovamente zittito da Guéhi, indisturbato sul secondo palo, su calcio d’angolo, su un pallone prolungato di testa da Muñoz, segna il 2-2 definitivo. Partita bellissima fra due squadre molto offensive, un altro punto guadagnato dal Wolverhampton, che piano piano sta cercando di tornare sulla strada giusta, anche se fatica ad arrivare questa prima vittoria in campionato, mentre per il Palace pesa tanto l’errore sottoporta di Mateta nel primo tempo che avrebbe permesso loro di portare a casa un’altra vittoria; un punto che non fa comunque stare tranquilla la squadra di Glasner, che rimane solamente a due lunghezze dalla zona retrocessione.
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