Per la quinta giornata di Nations League, nel Gruppo 2 di Lega B si affrontano Irlanda e Finlandia; due squadre che non hanno nulla da chiedere ormai a questa Nations League, ma comunque una partita delicata per le due nazionali, con la Finlandia quasi certa dell’ultimo posto nel girone e della conseguente retrocessione in Lega C.
La nazionale irlandese, invece, deve portare a casa i tre punti per giocarsi lo spareggio per la permanenza in Lega B contro una seconda classificata della Lega C. Si gioca in un Aviva Stadium, come di consueto, gremito. Mister Hallgrímsson non vuole rischiare nulla per questa partita, e visto l’andamento della sua squadra nel torneo, mette in campo il miglior 11 possibile.
In porta, l’inamovibile Caoimhín Kelleher; difesa a quattro con Doherty e O’Dowda terzini e al centro capitan Nathan Collins e Scales. A centrocampo Ebosele e Michael Johnston agiscono da esterni, mentre in mezzo guidano la regia l’esperto Josh Cullen e Knight. In avanti Ogbene e Idah non sono a disposizione, allora spazio ai due migliori uomini offensivi, vale a dire Sammie Szmodics e, soprattutto, Evan Ferguson.
Nations League, Irlanda – Finlandia: il primo tempo
Nella prima metà, le squadre si equivalgono e hanno timore a scoprirsi. Al 22′ l’Irlanda la sblocca con Szmodics, ma la rete è annullata per fuorigioco dell’attaccante dell’Ipswich. I padroni di casa sono quelli che premono di più sull’acceleratore nella prima frazione di gioco, sebbene vengano graziati in un paio di circostanze dalla Finlandia.
Gli ospiti hanno infatti due grandi chances per passare in vantaggio: al 30′ Lod, esterno alto, colpisce il palo dopo aver tentato un tiro a giro da posizione defilata; poco dopo Kelleher salva sulla conclusione di Källman, lanciato verso la rete e dimenticato dalla difensa in maglia verde. Dopo un altro legno colpito dalla Finlandia, questa volta con Antman (deviazione fondamentale di Collins, se no il pallone sarebbe finito in rete), sono gli irlandesi a passare in vantaggio e a rompere l’equilibrio.
Al termine di una lunga serie di occasioni fallite, al 45′ è Ferguson, di testa su cross di Johnston, a portare avanti i suoi. Quello dell’attaccante del Brighton è un gol fondamentale tanto per l’Irlanda, quanto per la Finlandia: gli scandinavi sarebbero retrocessi con un turno d’anticipo.
Nations League, la cronaca del secondo tempo
Nel secondo tempo il ritmo si abbassa e con esso, anche le occasioni, per entrambe le squadre, vengono meno. L’azione che potrebbe riaprire la partita è un fallo di mano in area dello stesso Ferguson (bravo sull’azione del gol, ma sfortunato a causare il rigore) trasformato in calcio di rigore dopo la revisione al VAR.
Dal dischetto va il bomber del Venezia, Joel Pohjanpalo, subentrato a Källman, ma la conclusione del biondo attaccante finlandese viene neutralizzata da Kelleher (grande partita la sua) e il risultato rimane sull’1-0 in favore degli irlandesi. Nel finale, per gli ospiti entra in campo una leggenda del calcio finlandese, nonché vecchia conoscenza della Premier League, Teemu Pukki.
La squadra di Kanerva, però, non porta alcuna minaccia alla porta difesa dal portiere del Liverpool. Finisce così, 1-0 in favore dell’Irlanda, con la Finlandia aritmeticamente retrocessa in Lga C. Partita divertente con continui cambi di fronte, tanto ritmo, anche se con poche occasioni da entrambi i lati; Irlanda vincente ma fortunata, con due legni colpiti dagli scandinavi.
Ad ogni modo, per i padroni di casa si tratta di una magra consolazione per una Nations League con più ombre che luci. Prossimo ed ultimo impegno, per loro, sarà il “derby” con l’Inghilterra, previsto per domenica 17 novembre alle ore 18:00.
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