A poche ore dal calcio d’inizio di Sporting – Manchester City, il tecnico dei Cityzens Pep Guardiola ha incontrato i giornalisti nella classica conferenza stampa pre-partita. Nel quarto match della fase a girone unico di Champions League, i campioni d’Inghilterra sono attesi da una affascinante sfida contro i biancoverdi lusitani, in un confronto che è già stato definito come un derby visto il probabile passaggio di Ruben Amorim sulla panchina del Manchester United.
Sempre nella massima competizione europea, le due squadre si erano affrontate un paio di stagioni fa, con i Cityzens capaci di imporsi con un rotondo 5-0. Nonostante questo risultato sia frequente, in positivo, per il City (come dimostrato anche dalle sfide con Slovan Bratislava e Sparta Praga, ndr), Guardiola ha tenuto ad avvisare tutti: “sarà una partita molto diversa rispetto a quella di due anni fa“, ha detto in conferenza stampa.
Champions League, le parole di Guardiola alla vigilia di Sporting – Manchester City
Quello del José Alvalade sarà senza dubbio uno dei test più difficili, per il Manchester City, in questa prima fase di Champions League. I campioni d’Inghilterra, infatti, affronteranno una compagine che sta viaggiando a ritmi altissimi nel campionato portoghese e che ha raccolto, finora, gli stessi punti nelle prime tre gare della massima competizione europea.
Proprio per questo motivo, Pep Guardiola sottolinea le difficoltà della sfida: “lo Sporting è una squadra con uno stile di gioco ben definito – dice il catalano –. Rispetto a quando li abbiamo affrontati l’ultima volta, hanno mantenuto un gioco simile e per questo bisogna fare i complimenti al loro allenatore, che ha lavorato davvero bene“.
“Ad ogni modo, non aspettiamoci una partita simile all’ultima perché in questi anni hanno aggiunto tanta qualità e variato qualche elemento importante. Ora – prosegue Guardiola – usano molto di più il fraseggio dal basso e hanno in Viktor Gyökeres un attaccante capace sia di legare il gioco, che di attaccare la profondità. In generale, muovono bene il pallone e creano tanto spazio con i movimenti degli attaccanti“.
Immancabili, vista l’aria da “derby” che già si respira, le domande su Ruben Amorim: “il lavoro che ha fatto è stato incredibile – dice il tecnico del Manchester City –. Con grande qualità, è riuscito a riportare lo Sporting a vincere il campionato dopo vent’anni di astinenza, ma ciò che rende ancora più straordinario il suo lavoro è stato il successo dell’anno scorso. Come sappiamo, ripetersi non è mai facile e lui invece c’è riuscito“.
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