Sul tetto d’Irlanda. Per la quattordicesima volta. Fuochi d’artificio e spumante in fresco in casa Shelbourne dopo la conquista del titolo nazionale di Premier Division. La compagine di Dublino allenata da Damien Duff ha frantumato i sogni di gloria dello Shamrock Rovers conquistando 63 punti contro i 61 degli avversari e costruendoseli con diciassette poste piene, dodici segni ics e solo sette giri a vuoto.
Per un attacco che si è rivelato meno prolifico con quaranta reti all’attivo, vi è stata una difesa che, invece, non ha avuto rivali raccogliendo il pallone in fondo alla propria porta in 27 occasioni.
Shelbourne: storia e trofei
Fondata nel 1895, la squadra del presidente Joe Casey non assaporava la gioia di riuscire a mettere in fila la concorrenza dalla stagione 2005-2006 quando giunse prima con il Derry City (proprio la squadra contro cui, imponendosi per 1-0 , ha conquistato lo scudetto) a quota 62 punti per migliore differenza reti (+33 contro +26) e annovera nella propria bacheca anche sette Coppe d’Irlanda, una Coppa di lega irlandese, 2 Fai First Division, 8 League of Ireland Shield e tre Irish Cup.
La conquista del campionato da parte dei biancorossi spezza un’egemonia dello Shamrock Rovers che durava da ben quattro stagioni. Scalpore suscita invece la discesa di categoria del Dundalk che nel suo albo d’oro vanta ben quattordici titoli.
Shelbourne: la prolificità di Sean Boyd
Menzione di merito per Sean Boyd, autore di dieci reti ovvero di un quarto di quelle complessivamente messe a segno dalla squadra di mister Duff.
In evidenza anche Will Jarvis con otto reti, John Martin con 4 ed Evan Caffrey con 3. Nel computo entra anche Sean Gannon che, negli ultimi tredici anni, si è portato a casa ben undici titoli nazionali.
Shelbourne: una notte che non sarà dimenticata
Epinici e canti di giubilo a profusione, quindi, nella tana dello Shelbourne, rafforzati anche dal numero di stagioni da cui il titolo non si materializzava. “Abbiamo vissuto una notte che durerà per sempre – il commento dello staff della società – ci siamo meritati questo scudetto alla grande”.
Da allenatore consumato, Duff era stato in un certo senso profetico. L’ex tecnico di Blackburn, Chelsea, Newcastle, Fulham e Melbourne City ha sempre portato avanti una filosofia precisa che lo ha premiato: “non perderò mai la fiducia in quello che stiamo facendo – ha affermato – nello staff e nei giocatori, sappiamo che è la strada giusta e non cambierò, e nessuno mi farà mai cambiare idea su questo”. Se lo sentiva. E, al di là dell’elevata fiducia in se stesso, ha saputo trasmettere nell’ambiente la giusta adrenalina per fargli conquistare l’alloro. Questa vittoria è, in parte consistente, anche sua.
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