Nonostante il comodo 3-0 rifilato alla Grecia in Nations League, la nazionale dell’Inghilterra e, nello specifico, la Football Association hanno avviato un’indagine nei confronti della autorità greche per un atteggiamento sopra le righe nei confronti dei sostenitori inglesi prima della gara in questione.
Circa tremila tifosi avevano i biglietti per la gara, ma alcuni di loro non erano presenti all’interno dello Stadio Olimpico al momento del calcio d’inizio. Diversi sostenitori inglesi sono stati infatti trattenuti dalle forze di polizia greche prim’ancora di poter accedere allo stadio, generando così momenti di grande tensione a pochi minuti dal via ufficiale della gara.
La Football Association apre un’indagine sui comportamenti della polizia greca
Tramite un comunicato, la FA ha affermato: “Siamo consapevoli che alcuni dei nostri tifosi hanno vissuto una situazione difficile fuori dallo stadio e stiamo ottenendo maggiori informazioni su cosa sia successo esattamente“. In seguito, anche la Football Supporters’ Association (FSA) ha dichiarato: “È incredibilmente frustrante vedere il trattamento riservato ai nostri tifosi dalla polizia locale, che usa scudi e gas lacrimogeni per fare qualcosa di semplice come riorganizzare una coda“.
“In una serata in cui abbiamo ottenuto un ottimo risultato in campo – prosegue la Football Association – è chiaro che c’è ancora molto da fare fuori per garantire che i nostri tifosi non si trovino in situazioni ingiustificatamente pericolose. Purtroppo, ancora una volta, siamo costretti a chiedere ai sostenitori inglesi di dichiarare le loro testimonianze in merito alla situazione fuori dallo Stadio Olimpico di Atene”.
Come riportato anche dal famoso quotidiano The Sun, uno dei sostenitori inglesi presenti allo stadio avrebbe raccontato di come “la polizia” fosse “andata a modificare la coda all’inizio per renderla più stretta e lunga“, facendolo “con la forza“. “Stavano spingendo la folla verso la recinzione – racconta ancora il tifoso dei Tre Leoni – creando una situazione di grande pericolo e apprensione“.
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