Durante l’ultima sfida di Premier League tra Crystal Palace e Fulham è avvenuto un fatto alquanto increscioso. Sfortunato protagonista della vicenda è il centrocampista giapponese delle Eagles, Daichi Kamada. Ad un quarto d’ora dal termine della gara, l’ex giocatore di Eintracht Francoforte e Lazio è stato espulso dal direttore di gara.
Proprio al momento dell’uscita dal campo, mentre stava attraversando il tunnel che conduce agli spogliatoi, Kamada è stato oggetto di insulti razzisti. Prontamente, il Crystal Palace ha reso noto di non aver ignorato l’episodio e, anzi, di aver avviato un’indagine a riguardo.
Crystal Palace, un brutto episodio di razzismo
Come detto, nel derby londinese contro il Fulham, la partita di Daichi Kamada è terminata prima del previsto: ul fallo sconsiderato su Kenny Tete, è costato al giapponese l’espulsione al 76° minuto. Complice lo svantaggio numerico e di punteggio, il Crystal Palace non ha saputo contenere la spinta dei Cottagers, che hanno poi archiviato la pratica grazie ai gol di Emile Smith Rowe e Harry Wilson (2-0 il finale in favore dei bianconeri, ndr).
Ciò che macchia ancor di più il deludente pomeriggio delle Eagles, però, è l’increscioso fatto occorso pochi istanti dopo l’espulsione di Kamada. All’uscita dal campo, infatti, il centrocampista giapponese è stato vittima di insulti razzisti da parte di un non ben precisato gruppo di sostenitori. Subito dopo la gara, il Crystal Palace ha fatto sapere di aver avviato una procedura per riconoscere i colpevoli nel più breve tempo possibile.
Il comunicato ufficiale rilasciato dalle Eagles è in linea con gli sforzi già messi in campo dalla Premier League per contrastare la discriminazione nello sport: “siamo a conoscenza di una segnalazione – dice il club del sud di Londra – secondo cui Daichi Kamada avrebbe subito abusi razziali durante la partita contro il Fulham e stiamo indagando sull’accusa. Il club ha una politica di tolleranza zero verso qualsiasi forma di abuso e adotterà le misure più severe possibili contro chiunque venga identificato come autore di questo gesto“.
Premier League, le Eagles necessitano di un cambio di rotta per risollevare il morale
Oltre ad affrontare questo brutto episodio, il Crystal Palace – per quel che riguarda il campo – dovrà valutare anche la posizione del tecnico Oliver Glasner. Le Eagles si trovano attualmente in diciottesima posizione e sono reduci da un filotto di tre sconfitte in altrettante gare. Nel post-gara della partita contro il Fulham, Glasner aveva comunque ribadito: “sfortunatamente, abbiamo commesso troppi errori. Ci sono stati momenti in cui avremmo potuto cambiare le sorti della gara, ma abbiamo peccato di freddezza sotto porta“.
“L’uomo in meno è stato un altro ostacolo, derivante dalla nostra incapacità di gestire la gara – aggiunge l’ex allenatore dell’Eintracht Francoforte –. Una volta abbassato il nostro baricentro, la sfida si è messa in salita. Devo essere sincero, questa partita potrebbe essere la prima, in questa stagione, in cui abbiamo innegabilmente meritato la sconfitta“.
Ad ogni modo, la permanenza o meno di Glasner sulla panchina del Crystal Palace non avrà alcun tipo di connessione o ripercussione sulla vicenda legata agli abusi subiti da Kamada. Come noto, in Inghilterra le indagini su questi atti sono particolarmente celeri e accurate e portano a risoluzioni spesso definitive per tutti quei “tifosi” che si macchiano di comportamenti non più tollerabili nella nostra società.
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