Alla fine della partita di Conference League, le sensazioni che si affollano nella sua mente sono due e in netta antitesi tra loro. Il risultato gli mette il muso lungo ma lo spettacolo, inteso come impegno profuso dai suoi per cercare di portare a casa la vittoria, lo ha soddisfatto.
In procinto di passare il testimone al nuovo tecnico Nathan Rooney, l’allenatore ad interim del Larne Gary Haveron cerca di portare via dalla terra di Slovenia qualche indicazione positiva, pur nella consapevolezza che questo stop potrebbe indicare al Larne la porta d’uscita dalla competizione.
Conference League, Haveron invita a vedere il bicchiere mezzo pieno
“La sensazione prevalente è di delusione- dichiara Haveron al Belfast Telegraph – perché siamo venuti qui in Slovenia con un piano di gioco preciso, eravamo ben disciplinati, ben strutturati nel modo in cui desideravamo giocare, e la disciplina e l’impegno che i ragazzi hanno messo nella partita ci avrebbero portato a meritare di più”. Gli resta l’amarezza di quel gol subito sugli sviluppi di un calcio piazzato ma, tirate le somme, ai suoi ritiene di non dover rimproverare nulla: “sono orgoglioso della squadra, dei giocatori e del club– conclude –di come abbiamo gestito tutto questo e di come abbiamo presentato la Irish League stasera”. Insomma, sconfitta è stata ma non per questo bisogna buttar via il bambino con l’acqua sporca e occorre ripartire dal positivo visto nella pur infausta serata. Ma ora, a partire dall’impegno di campionato con il Cliftonville di domenica 1 dicembre, il Larne sarà un affare di Rooney.
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