Arrendersi? Piuttosto che farlo, vi è da pensare che Craig Harrison, tecnico dei TNS, si farebbe tagliare una mano. Il verbo non fa parte del suo vocabolario che, in corrispondenza della pagina in cui si trova, ha uno strappo.
Certo, per la partita dei suoi contro il Djurgarden quarta forza del campionato svedese, aveva sperato in un finale con campane a festa, Così non è stato ma il suo concetto è chiaro: si è persa una battaglia, non la guerra.
Conference League, anche capitan Redmond carica l’ambiente
E così, sul sito Jd Cymru League, ha dato il diapason all’intonazione del suo canto di riscossa: “vogliamo ancora fare del nostro meglio per entrare in quella top ventiquattro – afferma- mancano due partite e non vediamo l’ora di giocarle, matematicamente non siamo condannati, con una buona differenza reti sei punti ti potrebbero fare entrare, prendiamo ogni partita come viene”.
Capitan Daniel Redmond gli fa l’eco: “sappiamo che contro il Panathinaikos sarà dura – chiosa- ha grandi trascorsi europei, ma il calcio è uno strano gioco e non sai mai cosa possa accadere, tutto quello che possiamo fare è dare il massimo”.
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