Sette punti l’una, cinque l’altra. Se però ai due numeri si sostituiscono i termini penultima e ultima in classifica il concetto risulta più chiaro. Aberystwyth e Briton Ferry chiudono la porta della classifica della Welsh Premier e rischiano seriamente di doversi poi giocare nella poule retrocessione la possibilità di far rimanere piantate le loro tende nella massima espressione del calcio gallese.
Se la compagine di mister Anthony Williams, confermato dalla scorsa stagione, era riuscita a regalarsi un sorriso dopo avere archiviato a favore per 2-1 i quarti di finale della Coppa di Lega gallese ai danni del Connah’ s Quay, il campionato l’ha poi ricondotta alla realtà con un 2-4 casalingo patito dall’ambizioso The New Saints che ha tutte le intenzioni di cercare il bis dell’affermazione della stagione 2023-24, pur se ora la sua strada è in salita perché figura al terzo posto a sette incollature dal Penybont capolista e a due dall’Haverfordwest.
Aberystwyth e Briton Ferry: due squadre al bivio
A preoccupare la dirigenza dell’Aberystwyth è soprattutto la pesante differenza reti che parla di undici reti spinte in fondo alla porta avversaria ma di trentaquattro raccolte in fondo alla propria. Totale: meno ventitrè. Insomma, per l’estremo difensore Dave Jones dover estrarre dal suo sette gol a grappoli che ha visto finire alle sue spalle è divenuta un’abitudine molto spiacevole. Obiettivo della squadra di una città di circa 13 mila abitanti che vive soprattutto di economia mercantile è riuscire almeno ad assicurarsi l’obiettivo salvezza raggiunto lo scorso anno.
La prima fase del campionato, infatti, terminò con 15 punti e il quindicesimo posto, la seconda con 27 e il decimo. Se Atene Aberystwyth piange, Sparta Briton Ferry non ride. La squadra di Llansawel condotta tecnicamente da Andy Dyer ha macinato soltanto quattro punti, frutto di una sola vittoria. Che , d’accordo, vale doppio perché ottenuta sul terreno della capolista Penybont per 1-0 ma non per questo, nella sostanza, dà diritto a una capitalizzazione maggiore. Il Briton aveva fatto buona vendemmia nel secondo turno di Coppa del Galles sgretolando il New Inn con un eloquente 3-0.
E, nelle ultime due sfide di campionato, ha scoperto un Kian Jenkins particolarmente a suo agio nel perforare le porte degli antagonisti di turno. Ma certamente non è sufficiente se, per un attacco che segna undici gol, vi sono una porta, quella di Will Fuller, e una difesa che si fanno sfondare in ventotto occasioni. Non la peggiore difesa, dal momento che il succitato Abertystwyth è stato maggiormente perforato ma lo è stato anche il Newtown con 30, ma comunque un dato che non induce l’ambiente a intonare canti di giubilo.
Ecco perché, valutate le due situazioni decisamente critiche, la sfida che opporrà le due formazioni sabato 2 novembre alle 17.15 all’Old Road metterà in palio punti preziosi quanto l’aria per respirare. Se l’Aberystwyth non deve fare scorrere troppo all’indietro il calendario per trovare la sua ultima posta piena con un 4-1 rifilato al Caernarfon Town, il Briton Ferry, invece, ha quale unica data da ricordare nelle pagine felici del diario 2024-25 il 24 settembre, data in cui, come sopra ricordato, fece lo sgambetto al Penybont. Un giorno che comincia a essere un po’ troppo lontano. Con una classifica che continua a piangere.
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