Vi presentiamo i migliori e i peggiori della 7ª giornata di Scottish Premiership.
Scottish Premiership: i top
- MATTHEW KENNEDY: la epica rimonta dei Killies è in buona parte merito suo. Energico e volitivo, moto continuo, non ha mai mollato anche quando la partita sembrava andata. La doppietta è la naturale conseguenza di una prova maiuscola, con ben 8 passaggi chiave ed una mole di lavoro infinita. TRASCINATORE
- VACLAC ČERNY: il ceco finalmente regala al critico Ibrox una prestazione di livello. Due gol per il numero 18, i primi dopo quasi due mesi, da grande giocatore la cui cifra tecnica è pari solo alla sua incostanza. Un po’ un artista questa ala destra, volubile e cangiante, pigro, ma geniale. CAPRICCIOSO
- ALISTAIR JOHNSON: il fortino del Ross County aveva fatto più che bene fino al 76º. A quel punto entra in scena il canadese a cui basta una deviazione sotto misura, pure fortuita per pareggiare il match e poi servire a Kühn la palla che il tedesco trasforma in gol. Incessante nella sua pressione, instancabile e feroce. Il laterale destro è ormai una stellina. MARTELLO CANADESE
Scottish Premiership: i flop
- LAWRENCE SHANKLAND: AAA CERCASI BOMBER. Che le polveri fossero bagnate lo sapevamo, ma speravamo si asciugassero. Il centravanti fallisce due chiare occasioni e sembra non avere fine il tunnel negativo imboccato. SPIRALE NEGATIVA
- JON MCCRAKEN: sembrava una giornata tranquilla per il numero 1 dei Dee’s. Poi il patatrac. Il tiro di Kennedy è insidioso, ma di fatto è il portiere a buttarlo in rete con un intervento maldestro e poco reattivo, dando il via alla rimonta del Kilmarnock. GATTO DI MARMO
- NECTARIOS TRIANTIS: dopo tre buone prestazioni il giovane australiano stecca la gara con il Motherwell. La coppia Halliday-Miller lo mette in difficoltà costantemente, tanto che arriva pure una espulsione per somma di ammonizioni. GIRO A VUOTO
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