Grazie ad un calendario sempre più fitto di partite, i club d’Oltremanica impegnati nella seconda giornata della fase a girone unico di Champions League sono già pronti a voltare pagina. Il secondo turno di gare ha sorriso a tutte e quattro le squadre inglesi, mentre ha portato in dote una pesantissima sconfitta ad un Celtic che, invece, aveva cominciato nel migliore dei modi la propria avventura europea.
La copertina, nonostante il comodo successo dell’Arsenal sul Paris Saint-Germain, se la prende senza dubbio l’Aston Villa, capace di battere il Bayern Monaco in una sfida che, ai tifosi Villans, riporta alla memoria emozioni indelebili. Bene anche Liverpool e Manchester City, vittoriose senza troppi patemi nelle rispettive gare contro Bologna e Slovan Bratislava.
Il pagellone della Champions League – Arsenal: 7,5
L’esordio europeo all’Emirates è praticamente perfetto per l’Arsenal di Mikel Arteta. I Gunners, infatti, non concedono nulla al Paris Saint-Germain e, complici due indecisioni di Donnarumma, puniscono i campioni di Francia nei momenti cardine del primo tempo. In una gara per nulla scontata, i londinesi mostrano i muscoli, dimostrando di essere una delle compagini più attrezzate d’Europa al momento.
La Champions League, specialmente col nuovo formato, è una competizione lunga e imprevedibile, ma le premesse per l’Arsenal sono ottime: 4 punti e 0 gol subiti in due gare, contro due avversarie non banali come Atalanta e PSG. In più, la notte dell’Emirates regala anche una prestazione solida in difesa e ficcante in attacco: esattamente ciò che era mancato a Bergamo, all’esordio.
Un’altra serata memorabile per i Villans – Aston Villa: 8
Non sarà stata la sfida più spettacolare di questo secondo turno, ma l’atmosfera di Villa Park ha elevato fin da subito la gara tra Aston Villa e Bayern Monaco ad uno dei punti più alti di questa edizione della Champions. In una serata perfetta, il Villa non concede nulla – se non nel finale – ai campionissimi tedeschi e raccoglie una prestigiosa vittoria grazie all’ennesima invenzione del talismano Jhon Duran.
Oltre ai giocatori, artefici di questo crescendo di risultati in campo, i complimenti se li prende tutti Unai Emery. Il Rey de Copas fa tutto giusto anche questa volta e dimostra sempre di più di essere uno dei migliori allenatori in circolazione. Il Bayern, peraltro, non perdeva nella fase a gironi della Champions League da un 3-0 contro il PSG, ben 41 partite fa. Provate a dire chi era il manager di quel PSG…
Il pagellone della Champions League – Celtic: 4
Di per sé, la prestazione del Celtic non sarebbe meritevole di una bocciatura così pesante. Il punteggio finale però, unito ad alcune imprecisioni del Dortmund che avrebbero potuto renderlo ancora peggiore, depone decisamente a sfavore dei Bhoys. Se nel primo turno, contro il modesto Slovan Bratislava, gli scozzesi avevano fatto intravedere segnali importanti, al Westfalenstadion è andato tutto perduto.
È vero, al Borussia Dortmund è entrato praticamente tutto, ma un 1-7 in Champions League è un risultato troppo brutto per essere accettato. Ebbene, se la versione di Celtic Park ci era sembrata quella di un Celtic pronto per affrontare con spirito rinnovato la massima competizione europea, quella di martedì è bene che, in notti come queste, non compaia più.
Il Bologna ce la mette tutta, ma Salah la vince ancora una volta – Liverpool: 6,5
Ad Anfield il Liverpool fa due su due. Per i Reds, però, la vittoria contro il Bologna è meno agevole di quanto non dicessero gli esperti alla vigilia. Per domare i rossoblù, che senza dubbio avrebbero meritato di portare a casa almeno un gol dalla trasferta nel Merseyside, Arne Slot si affida all’infinità qualità di Mohamed Salah che, appena lasciato libero, disegna calcio fornendo l’assist a Mac Allister e chiudendo la partita col suo marchio di fabbrica nella ripresa.
Ad ogni modo, la partenza in questa Champions League dei sei volte campioni d’Europa è perfetta: 6 punti in due partite e due vittorie raccolte, probabilmente, senza dover mettere in funzione tutto il proprio potenziale tecnico e atletico. Contro i felsinei, infatti, la prestazione dei Reds non è stata indimenticabile, ma tant’è bastato per avere ragione di una squadra che, comunque, è uscita da Anfield a testa altissima.
Il pagellone della Champions League – Manchester City: 6,5
Niente di straordinario, in verità, per il Manchester City in terra slovacca. La distanza tra i campionissimi di Guardiola e il pur bravo Slovan Bratislava è abissale, da qualunque punto di vista la si guardi: il mezzo voto in più, rispetto alla sufficienza, è figlio più che altro del poker rifilato con un filo di gas, più che della prestazione in sé.
L’avvio di Champions League, comunque, è da bicchiere mezzo pieno per i Cityzens: 4 punti in due gare e – come l’Aston Villa – ancora zero gol subiti. Se con l’Inter la prestazione era stata buona, ma non perfetta, contro lo Slovan non è nemmeno stato necessario arrivare a quel livello. Ad ogni modo, tre punti utili per avvicinarsi con agilità al primo obiettivo stagionale: la qualificazione immediata agli ottavi di finale.
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