Dopo un grande avvio in Scottish Premiership e una partenza altrettanto brillante in Champions League, il Celtic di Brendan Rodgers è atteso da uno dei big match della propria campagna europea. Questa sera, infatti, i Bhoys saranno di scena al Westfalenstadion, dove affronteranno il Borussia Dortmund in una gara tanto difficile quanto avvincente.
Dopo il 5-1 rifilato allo Slovan Bratislava a Celtic Park, i biancoverdi vogliono mantenere alte le loro chances di qualificazione, strappando un buon risultato in uno dei campi più caldi d’Europa. Dall’altra parte, però, i vice-campioni continentali del Borussia Dortmund hanno intenzione di proseguire sull’ottimo percorso già tracciato, dando continuità al 3-0 rifilato al Club Brugge nella prima giornata.
Celtic, la carica di Brendan Rodgers nella conferenza pre-partita
A prendere la parola, nella classica conferenza stampa pre-gara, è stato il tecnico del Celtic, Brendan Rodgers. Fin dalle prime battute, il nordirlandese ha sottolineato la grande emozione che avvolge un match così ricco di fascino: “siamo chiaramente emozionati – dice l’ex manager del Leicester – perché siamo partiti molto forte in Champions League e ora abbiamo la possibilità di giocare in uno stadio che, come Celtic Park, vive e respira calcio“.
“Vogliamo continuare ad alzare il livello del nostro gioco. Affronteremo il Borussia Dortmund sapendo di confrontarci con una delle migliori squadre d’Europa, quindi non siamo venuti qui facendoci delle illusioni. Quella di questo martedì sarà una gara da giocare tanto per il sogno dei nostri tifosi, quanto per quello che portiamo con noi stessi: vogliamo goderci questa esperienza“.
“Che sia una gara europea o una di campionato – prosegue Rodgers – vogliamo renderci una squadra difficile da affrontare per tutti i nostri avversari. In questa occasione specifica poi, abbiamo la possibilità di giocare in uno degli stadi più belli del mondo e contro una squadra dall’indubbio valore. A noi però queste situazioni piacciono molto, quindi non vediamo l’ora di approcciare la gara con la giusta mentalità“.
“Tutte queste partite – chiosa il trainer del Celtic alla fine della sua intervista – prevedono un grande sforzo, sia dal punto di vista mentale che da quello tecnico. Quello che mi aspetto di vedere dai ragazzi, dunque, è lo stesso livello di gioco che riusciamo ad esprimere in campionato, abbinato alla mentalità necessaria per una competizione di assoluto prestigio come la Champions League“.
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