Sorride l’Ipswich Town in questa 3ª giornata di Premier League, che trova il primo punto della stagione, utile anche per la lotta salvezza, in casa contro il Fulham; i Tractor Boys arrivano a questa partita con due sconfitte sul groppone, rimediate però contro due delle più forti squadre del campionato, ovvero Liverpool e Manchester City. Questo contro i Cottagers è il primo vero confronto diretto per mostrare il reale valore della squadra, e dobbiamo dire che effettivamente si sono viste cose buone.
Nei primi 20 minuti di partita è un monologo Ipswich, che nei minuti iniziali sfiora il gol su calcio d’angolo con il promettente difensore Jacob Greaves, mentre al 18′ passa a condurre con un grandissimo gol del talento Liam Delap (arrivato dall’Hull City ma scuola Manchester City), figlio del grande Rory Delap, che al termine di una azione in solitaria, fa partire un gran destro da fuori area sul quale Leno non può nulla. Partenza lanciatissima dei Tractor Boys, che sembrano avere in pugno la partita.
Ma un quarto d’ora più tardi, Robinson dalla fascia mette in mezzo un traversone teso e sul secondo palo trova Adama Traoré, che insacca e firma il pareggio del Fulham; primo gol stagionale per lo spagnolo, che raddrizza la partita per i suoi, almeno fino alla fine dei primi 45 minuti. Sostanzialmente, in questa partita, succede tutto, o quasi, nel primo tempo, perchè nel secondo, a parte qualche chance per l’Ipswich buttata al vento, sempre con il solito Delap, non accade un granchè; al 90′ sarà 1-1, per gli uomini di McKenna un primo punto d’oro ma pareggio che sa di occasione sprecata. Siamo convinti che, continuando su questo livello, i 3 punti, prima o poi, arriveranno anche per loro.
Premier League, zona salvezza: harakiri Everton, il Bournemouth vince 2-3 nei minuti di recupero
In queste prime tre giornate di Premier League, all’Everton proprio non ne va dritta una, anche quando sembra mettersi per il verso giusto, manca sempre qualcosa per raggiungere l’obiettivo, a volte per colpa dei giocatori e a volte, come in questo inizio di campionato, per colpa dell’allenatore. I Toffees, in questo turno, ospitavano il Bournemouth, squadra sempre insidiosa e mai da sottovalutare; la squadra di Iraola non ha ancora perso in campionato, ma solo in Carabao Cup contro il West Ham.
Succede poco e niente nella prima frazione di gioco, la partita si accende nella ripresa; dopo 5 minuti dal fischio dell’arbitro, l’Everton va avanti con Micheal Keane su sponda area di Calvert-Lewin. Il difensore inglese, che viene da due stagioni in cui ha giocato pochissimo, la sblocca subito in avvio di secondo tempo; 7 minuti dopo, sulle ali dell’entusiasmo, i Toffees raddoppiano: assist di McNeil e gol, neanche a dirlo, di Calvert-Lewin, 2-0 Everton, le difficoltà delle prime due gare sembrano essere ormai alle spalle.
Invece l’incubo è appena iniziato: all’87’, le Cherries accorciano le distanze con Semenyo su assist di Ouattara, molti pensano sia solo il gol della bandiera per loro, ma in pieno recupero, prima Cook di testa, poi, al 96′, Sinisterra, condanneranno la squadra di Dyche ad un clamoroso k.o. Incredibile come per 87 minuti l’Everton abbia giocato una buona partita, e nel finale non sia stato capace di amministrare (anche per scelte tecniche errate di Dyche) il vantaggio accumulato fino a quel momento. Periodo nerissimo per i Toffees, che dopo la pausa nazionali saranno ospiti dell’Aston Villa in un’altra sfida delicata e complicatissima.
Premier League, zona salvezza: le altre partite
Primo punto in Premier League 24/25 anche per il Crystal Palace che, dopo un avvio di campionato difficile, riesce a strappare un pareggio a Stamford Bridge, contro un Chelsea che in casa non è ancora riuscito a vincere. Dopo essere andato vicino al vantaggio con Palmer e Madueke (fermato da una grandissima parata di Henderson), i Blues passano al 25′ con Jackson, rinnovo del contratto e gol per lui, assist del solito Palmer. Il Chelsea prova in tutti i modi a raddoppiare, ma sul suo cammino trova un grande Henderson, versione saracinesca.
Al 53′, dopo una serie di batti-ribatti in area, Eze da fuori, a giro, la piazza dove Sanchez non può arrivare, e con un gol dei suoi rimette in parità l’incontro. Nel finale di partita è ancora Henderson a tenere a galla il risultato con le sue parate; finisce 1-1 a Stamford Bridge, con le Eagles che hanno giocato meglio nel secondo tempo e hanno mostrato sprazzi del bel gioco fatto vedere nello scorso campionato, quando passarono proprio sotto la guida di Glasner. 1-1 anche fra Nottingham Forest e Wolverhampton, con i Wolves che erano in cerca di riscatto dopo una partenza non proprio memorabile.
Succede tutto in 12 minuti, con i Forest che la sbloccano al 10′ con il solito Wood di testa, neanche a dirlo; il pareggio del Wolverhampton arriva due minuti più tardi con un gran gol da fuori area di Bellegarde. Pareggio che reggerà fino al 90′, per il Forest bella prova ancora una volta di Gibbs-White, ex della partita, mentre per i Wolves un grandissimo Sam Johnstone ha tenuto a galla i suoi con grandi parate, così da far trovare ai suoi il primo punto della stagione, sperando che i risultati positivi non finiscano qui per il Wolverhampton.
Chi non smuove la classifica in zona salvezza, invece, è il Leicester, sconfitto al King Power Stadium da un Aston Villa che procede spedito verso le zone alte della graduatoria; i Villans sono padroni del gioco, e vanno avanti al 28′ con Onana su assist di Ramsey, grazie a uno schema su punizione riuscito perfettamente. Nel secondo tempo, come di consueto, Emery inserisce dalla panchina Jhon Durán al posto di Watkins, che non ha ancora trovato la via del gol, e due minuti dopo segna il gol del 2-0, inizio di stagione pazzesco per l’attaccante colombiano, 2 gol in 3 partite.
A nulla servirà la rete al 72′ di Buonanotte, che accorcia le distanze e mette un po’ di timore ai Villans nel finale di gara; Foxes poco pericolose in avanti e con qualche lacuna difensiva di troppo; siamo solamente all’inizio ma piano piano si sta delineando la situazione delle squadre che lotteranno per le zone europee della classifica e chi invece si giocherà la volata salvezza, anche quest’anno sarà, come sempre, una Premier League da seguire con il fiato sospeso.
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