Nella classica conferenza stampa pre-partita, il manager del Manchester City Pep Guardiola non risparmia i complimenti per l’Inter. I campioni d’Italia saranno infatti la prima avversaria della corazzata dello spagnolo in quest’edizione della Champions League, in quello che può considerarsi un “remake” della finale di Istanbul del 2023.
“L’Inter è una squadra dalla storia ricchissima e dalla grande mentalità – dice il tecnico catalano. Sono costruiti per vincere ogni partita e ogni competizione, quindi ci metteranno sicuramente in difficoltà. Starà a noi fare una grande partita e riuscire a sfruttare le situazioni positive nel migliore dei modi“. Quello dell’Etihad è sicuramente il match di cartello in questo mercoledì di Champions: un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati italiani del calcio d’Oltremanica.
Champions League, le parole di Pep Guardiola alla vigilia di Manchester City – Inter
A poche ore dal calcio d’inizio di Manchester City – Inter, il manager dei Cityzens Pep Guardiola ha risposto alle domande dei giornalisti nella classica conferenza stampa pre-partita. Durante la lunga chiacchierata con gli addetti ai lavori, il trainer catalano non ha perso l’occasione di fare i complimenti a Simone Inzaghi e ai suoi ragazzi, definendo i Nerazzurri come “una squadra costruita per vincere ogni competizione“.
“L’anno scorso hanno vinto tantissime partite – dice Guardiola – il che significa che la mentalità dei loro giocatori è molto simile alla nostra. Pressano altissimi e gli piace molto giocare uomo contro uomo, un po’ come ha fatto il Brentford in campionato. Quando difendono, adottano la classica mentalità italiana e sono molto solidi anche su palla inattiva. Sono una squadra davvero difficile da affrontare“.
“Anche a livello di giocatori in rosa – prosegue l’ex manager del Barcellona – hanno una qualità incredibile: a mio parere, ad esempio, Nicolò Barella è un giocatore fortissimo. Sebbene forse non abbia recuperato per questa partita, anche Federico Dimarco è un elemento importante della loro squadra: i suoi cross sono sempre molto pericolosi“.
“Ad ogni modo – conclude Guardiola – non riesci a fare una finale di Champions League e poi vincere la Serie A in due anni mantenendo per il 90% la stessa rosa. Vuol dire che dentro di te c’è qualcosa di speciale“. In un esordio da sogno, dunque, il Manchester City avrà bisogno di tutto il suo massimo potenziale per portare a casa una vittoria che, agli occhi di Pep, appare tutt’altro che scontata.
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