League of Ireland, il Dundalk è ad un passo dal fallimento

Sommerso dai debiti e senza un nuovo acquirente, il Dundalk è vicinissimo al fallimento: il club della Contea di Louth sembra senza speranze

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Pessime notizie, purtroppo, quelle che arrivano dall’Irlanda. Il Dundalk, una delle squadre più importanti del Paese, sarebbe ad un passo dal chiudere i battenti per colpa dei debiti accumulati dal presidente Brian Ainscough. Attualmente, al club della Contea di Louth è stato concesso un rinvio temporaneo per quel che riguarda l’esecuzione dell’istanza di fallimento, ma non è da escludere che la situazione possa peggiorare rapidamente.

Già sul finire della scorsa settimana, il club era riuscito a pagare gli stipendi ai propri giocatori soltanto grazie all’aiuto della FAI (la Federcalcio irlandese, ndr), che ha versato nelle casse del club una parte del montepremi finale per la partecipazione alla League of Ireland 2024. I penny rimasti al Dundalk però sono pochissimi e ora che il businessman americano Jeffrey Saunders si è ritirato dall’investimento, il futuro sembra davvero cupo.

Dundalk, la situazione del club e il rischio fallimento

Come detto, una delle più grandi istituzioni del calcio irlandese è a pochi passi dal fallimento. L’attuale proprietario del club, Brian Ainscough ha collezionato oltre un milione di euro di debiti durante il corso della sua breve presidenza (ha rilevato il club soltanto lo scorso dicembre, ndr) e ora parrebbe incapace di trovare un acquirente per quello che è uno dei più importanti club del Paese.

Non stiamo entrando in liquidazione” ha dichiarato lo stesso presidente nella giornata di lunedì, ma la preoccupazione dei tifosi e degli addetti ai lavori è palpabile. Dopo aver visto numerosi tifosi riunirsi fuori da Oriel Park, è stato addirittura il Ministro allo Sport Thomas Byrne a prendere la parola: “dovesse il club rimanere in attività, ho informato oggi la FAI circa il buon esito della domanda di prestito fatta dal Dundalk per ciò che concerne l’ammodernamento dello stadio“.

I Lilywhites avevano infatti chiesto aiuto al Governo irlandese per costruire un nuovo campo in erba artificiale e un nuovo sistema di illuminazione ad Oriel Park, in una manovra che si è rivelata più che altro deleteria per la stabilità del club. L’incentivo da 500mila euro chiesto al Ministero dello Sport è stato approvato, ma ora il Dundalk rischia di non poterne più beneficiare a causa della sua condizione economica.

Nato nel 1903 e campione d’Irlanda in ben 14 occasioni, il club della Contea di Louth si trova ora sommerso dai debiti e privo di un acquirente davvero interessato a rilevarlo. Dovesse cessare l’attività nel corso dell’attuale stagione, tra l’altro, il Dundalk andrebbe indirettamente a stravolgere anche tutta la classifica della League of Ireland. A beneficiarne, sarebbe il Derry City che scavalcherebbe lo Shelbourne.

Il recente passato dei Lilywhites: un campanello d’allarme che suonava già da tempo

La situazione precaria del club non è del tutto una novità per i tifosi del Dundalk. Soltanto considerando gli ultimi tre anni, infatti, il club della Contea di Louth ha cambiato proprietà in ben tre occasioni. Prima dell’attuale gestione Ainscough, i Lilywhites erano proprietà di due aziende non troppo conosciute, né in Irlanda, né all’estero: Peak6 e Statsports.

Proprio da quest’ultima, il businessman dublinese Ainscough aveva rilevato l’attività all’inizio dello scorso dicembre. Come sottolineato da diversi addetti di PFA Ireland, le tempistiche dell’acquisto avevano sollevato diverse perplessità. Avendo il Dundalk ottenuto lo status di membro della League of Ireland nel novembre 2023, la FAI non ha svolto alcun tipo di controllo circa le finanze e la sostenibilità di un personaggio come l’attuale presidente del club.

Questa importante svista ha condotto i Lilywhites a ritrovarsi in una situazione a dir poco precaria. “Alcune persone sostengono che il club possa ancora essere salvato – dice il segretario generale di PFA Ireland, Stephen McGuinnessma io sinceramente non vedo la cosa possibile. Attualmente, non ci sono le finanze per pagare gli stipendi della prossima settimana: ormai è tardi“.

Anche nel caso in cui il club riuscisse a trovare un acquirente, è facile che il Dundalk entri nel programma SCARP istituito dal Governo irlandese. Questo programma, decretato a favore delle piccole aziende, garantirebbe ai Lilywhites di continuare a vivere durante il periodo del passaggio di proprietà, ma imporrebbe l’automatica retrocessione nella seconda serie nazionale.


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