Alla vigilia di quello che sarà un match a dir poco storico, il manager dell’Aston Villa Unai Emery ha rilasciato alcune dichiarazioni nella classica conferenza stampa pre-gara. Il tecnico basco è infatti pronto a guidare i Villans nella loro prima gara di Champions League dal 1982, anno in cui il club di Birmingham riuscì addirittura a sollevare il trofeo.
Prima di concentrarsi sugli avversari di questa prima giornata, gli svizzeri dello Young Boys, Emery ha ricordato anche la figura di Gary Shaw, protagonista di quel successo continentale con la maglia claret & blue, venuto a mancare nella giornata di lunedì. “Avremo sempre modo di ricordare Gary grazie alle foto presenti nel nostro centro sportivo – dice lo spagnolo – e senza dubbio questo triste avvenimento ci dà una motivazione ulteriore per portare a casa un risultato positivo in questo esordio“.
Champions League, le parole di Emery prima della sfida tra Young Boys e Aston Villa
Per l’Aston Villa, quello di questa sera è un appuntamento con la storia. Dopo 42 anni di attesa, infatti, i Villans tornano a disputare una gara della massima competizione europea e lo fanno allo Stadion Wankdorf di Berna, contro i campioni di Svizzera dello Young Boys. “Siamo emozionati – dice in apertura di conferenza stampa il tecnico Unai Emery –. Quello attuale è un ottimo momento per il club e il fatto di tornare a giocare in Champions League lo dimostra“.
“L’anno scorso l’obiettivo era raggiungere l’Europa e ora che lo abbiamo fatto, dopo un anno di Conference League, vogliamo dimostrare di essere all’altezza di questa competizione. Sappiamo quanto sia difficile giocare a questo livello, esattamente come in Premier League, ma vogliamo goderci ogni gara e ogni momento“.
“La scorsa stagione ci ha insegnato quanto sia complesso giocare in trasferta contro squadre di altri paesi – aggiunge Emery – ma per questa edizione della Champions League vogliamo dimostrare di essere competitivi in ogni gara. Oggi è lo Young Boys, domani il Bayern Monaco: non conta l’avversario, ma la nostra mentalità. Vogliamo fare bene qui, come lo stiamo facendo in campionato“.
Sulle ambizioni del club nella “coppa dalle grandi orecchie”, il tecnico dell’Aston Villa chiosa: “non so quanto potremo andare avanti in questa competizione: non abbiamo degli obiettivi o dei paletti rigidi già prefissati. In campionato siamo partiti bene, ma sappiamo che c’è ancora del lavoro da fare. Contro lo Young Boys sarà un’occasione in più proprio per continuare a lavorare e per cominciare col piede giusto anche in Champions League“.
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