Riparte la stagione della massima divisione scozzese e come sempre non mancano gli spunti da raccontare.La gara più interessante del lotto senza dubbio è rappresentata dal ritorno in Premiership del Dundee United, che lo fa niente meno che nel “Friendly Derby” con il Dundee FC, che in questa stagione festeggia i 130 anni di vita. Una sfida che mancava da ben 848 giorni ed una rivalità che dobbiamo definire piuttosto particolare.
Premieship: la cronaca del derby di Dundee
Nonostante i due stadi siano distanti appena 183 metri, probabilmente la trasferta più breve al mondo fatto salvo i club che condividono un impianto, le frizioni fra le tifoserie sono modeste, tanto che in passato hanno pure creato una “Firm” comune per competere con le maggiori del paese. Dopo che i Terrors hanno mostrato al pubblico il trofeo della Championship 2023/24, le ostilità possono iniziare.
Partono a razzo i ragazzi di Goodwin, pressano, cercando di mantenere nella loro metà campo gli ospiti. Proprio su uno di questi tentativi di riconquista veloce si sviluppa il vantaggio. Intercetto preciso di Gallagher che serve Miller Thomson spalle alla porta che libera bene lo spazio, inserimento di Van der Sande che libera al tiro il macedone Trapanovski che insacca in basso a destra.
La prima rete di questa annata della Scottish Premiership porta la firma del 7 del Dundee United, ma la gioia non dura troppo. Sulla sinistra Cowan e Murray prendono in velocità la difesa di casa, un po’ imprecisa nel frangente, una mezza mischia in area viene risolta da Sebastian Palmer Houden, in grande spolvero dal suo arrivo in prestito da Bristol.
I Terrors però vogliono regalare una gioia ai propri tifosi e subito si rimettono a macinare calcio. La seconda rete arriva cinque minuti dopo il pari al 23º. Azione avvolgente degli arancio neri, con la sfera spostata da destra a sinistra fino a trovare il pertugio giusto. Ferry vede bene la corsa in profondità di Ševelj che mette un cross basso perfetto per l’inserimento di Thomson che riporta avanti i suoi.
Nella ripresa i padroni di casa sono costretti sulla difensiva, ma giocando di rimessa quasi trovano il 3-1, con il Dundee FC che si salva solo sulla linea grazie a Lyall Cameron. Basta però una disattenzione per cambiare tutto. Murray prende il tempo a Graham e conquista un rigore. Dagli undici metri McCowan spiazza Walton e va a zittire i fischi del Tannadice Park: 2-2 al 79º. Gli ospiti potrebbero addirittura ribaltarla, con Curtis Main che da pochi passi devia alto sulla traversa. Finisce con un pareggio scoppiettante questo atteso ritorno al derby di Dundee.
Thomson: “Il massimo segnare in un derby”
Nel post gara c’è spazio per l’emozione di Miller Thomson, cresciuto nelle giovanili dei Terrors, che commenta così il suo primo gol nel derby cittadino: “Segnare nel Dundee Derby, credo non ci sia niente di meglio. L’allenatore mi ha dato fiducia e ho risposto segnando un gol e con una buona prestazione.”
Più completo David Babunski: “Siamo certamente delusi per non aver vinto la partita, ma credo che ci siano comunque tanti aspetti positivi da considerare. Dovremo migliorare, soprattutto in fase di possesso palla.”
Coach Docherty invece si è espresso così a Sky Sport: “È stato un buon derby, con tutto ciò che essere un derby comporta. Lo United è stato migliore nel primo tempo impedendoci di giocare. Sono rimasti deluso dai miei ragazzi che non hanno saputo trovare soluzioni da soli in campo, ma è merito degli avversari. Nella ripresa abbiamo cambiato un po’, cercando di arrivare più spesso in area con i nostri uomini più influenti e da li credo siamo sembrati in grado di andare a vincere la partita. Alla fine il pareggio è stato un risultato giusto, anche se ovviamente avrei voluto di più.”
Rangers bloccati dagli Hearts, Celtic a valanga sul Kilmarnock
Nelle altre gare più di qualche sorpresa. Nella partita inaugurale della stagione a Tynecastle Park, Hearts e Rangers impattano 0-0, con la tifoseria blu già in subbuglio. Pari a rete inviolata anche fra Motherwell e Ross County. Tre punti netti invece per St Mirren che liquida con un sonoro 3-0 l’Hibernian.
Succede tutto nella ripresa, prima con il vantaggio di Roland Idowu e poi con la doppietta del super sostituto Oisin Smyth. Nessun problema all’esordio per i campioni in carica del Celtic che anzi, impressionano positivamente. 4-0 al Kilmarnock con grande autorità e la solita comitiva del gol. A segno vanno infatti quattro calciatori diversi: Hatate, Scales, Kühn e Ralston.
Nel posticipo l’Aberdeen vince in trasferta sul campo del St Johnstone. Le reti di Devlin e McGrath suggeriscono un finale di gara tranquillo, ma l’autogol di Molloy lascia i Dons sulla graticola fino al triplice fischio.
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