Ricomincia la Premier League e ricomincia la consueta rubrica sulla zona salvezza del campionato più bello del mondo; siamo solo alla 2ª giornata, eppure questo weekend abbiamo assistito a diverse débacle, una su tutte (la più clamorosa) è stata quella del Wolverhampton in casa contro il nuovo Chelsea di Enzo Maresca. I Wolves di Gary O’Neil hanno confermato in gran parte la rosa dell’anno scorso, ma hanno dovuto fare i conti con la partenza importante di Max Kilman, destinazione West Ham.
In questo turno, al Molineux era ospite un Chelsea sconfitto nella prima giornata dal City ma vittorioso nei playoff di Conference League contro il Servette; la partita per il Wolverhampton si mette subito in salita, perchè al secondo minuto Jackson infila di testa José Sá e porta in vantaggio i Blues. Ma i padroni di casa non ci stanno, e al 27′ trovano il pari, dopo un gol annullato per fuorigioco, con il solito Matheus Cunha, che colpirà anche una traversa al 41′.
Finale di primo tempo scoppiettante, con Palmer che riporta in ventaggio il Chelsea al 45′, ma allo scadere, sugli sviluppi di un calcio di punizione, arriva la zampata di Strand Larsen, che manda le squadre negli spogliatoi sul 2-2. Se nel primo tempo i Wolves se la sono giocata alla pari, lo stesso non succederà nel secondo tempo, dove, per il Chelsea, sale in cattedra Noni Madueke; dopo il gol al Servette, in questa partita arriva una tripletta in 15 minuti per lui, uno degli uomini più in forma dei Blues in questo inizio di stagione.
All’ 80′ c’è gloria anche per il neo-acquisto João Félix, che sigla il suo primo gol con la nuova maglia (anche se ne aveva già segnati 4 nella sua prima esperienza con il Chelsea nel 2023); finisce con un impietoso 2-6 la partita al Molineux, con il Wolverhampton che nel secondo tempo non è praticamente sceso in campo, aldilà di un gol annullato a Lemina per fuorigioco. Wolves che sono partiti male in questo campionato, ma che hanno giocato contro due squadre in forma come Arsenal e Chelsea, la prossima partita contro il Nottingham Forest sarà la prova del 9 e ci darà più feedback sulla squadra di O’Neil.
Premier League, zona salvezza: momento no per l’Everton, il Tottenham vince 4-0
Partenza peggiore per l’Everton non poteva esserci: nelle prime due giornate di campionato, zero gol fatti, 7 subiti e tanti punti deboli su cui lavorare, sia in fase offensiva che, soprattutto, difensiva. I Toffees, questo weekend, erano ospiti al Tottenham Hotspur Stadium, contro un Tottenham che non aveva convinto alla prima uscita stagionale contro il Leicester, mentre la squadra di Sean Dyche arriva da un brutto stop casalingo per 0-3 contro il Brighton.
Da subito, gli Spurs si dimostrano padroni del campo, sia per possesso di palla, sia per le occasioni che creano; al 14′ sono già in vantaggio con una sassata dal limite dell’area di Bissouma su assist di Kulusevski. Le cose si complicano maggiormente per l’Everton al 22′, quando su un retropassaggio, Pickford controlla malissimo il pallone e si addormenta, ne approfitta Son che ringrazia e deposita in rete; erroraccio del portiere inglese che regala il 2-0 al Tottenham, risultato su cui si andrà al cambio di campo.
Nella seconda frazione, l’unico tiro in porta dell’Everton è quello di Jesper Lindstrøm, l’ex Napoli e Eintracht Francoforte è l’unico dei suoi che riesce a impegnare Vicario in tutta la partita; dopo questa breve parentesi dei Toffees, il Tottenham si riporta in avanti e trova il 3-0 al 71′, con un colpo di testa di Romero su corner. Altra giornata da dimenticare per Dyche e soci, che 5 minuti più tardi subiscono la doppietta di Son che chiude i conti sul 4-0.
Niente da fare per l’Everton, che dopo aver superato con difficoltà le intemperie della scorsa stagione, ora si vedono già costretti a rincorrere tutti sul fondo della classifica; se questa è l’antifona, la lotta salvezza quest’anno sarà assai complicata, ma Sean Dyche ha già fatto due miracoli di fila, staremo a vedere se il detto “non c’è due senza tre” darà loro ragione. Nel prossimo turno c’è già una sfida che potrà darci subito delle risposte, in casa contro il Bournemouth è vietato sbagliare.
Premier League, zona salvezza: le altre partite
Dopo una partita inaugurale complicatissima, all’Ipswich Town non va meglio nemmeno alla seconda giornata: dopo la sconfitta con il Liverpool, questa giornata i Tractor Boys fanno visita ai campioni in carica del Manchester City; non proprio fortunato l’Ipswich nel calendario, ma la squadra neopromossa parte meglio, infatti al 7′ è Szmodics a portare in vantaggio i suoi facendo passare la palla in mezzo alle gambe di Ederson, ospiti clamorosamente in vantaggio.
Ma l’emozione del primo gol in Premier League dura poco, perchè 5 minuti dopo, l’arbitro concede un rigore al City, trasformato perfettamente da Haaland. A causare il rigore è stato il giovane Leif Davis, non passa neanche un minuto e a regalare il 2-1 ai Citizens è il portiere Murić, controllo maldestro, palla che carambola sui piedi di De Bruyne che, indisturbato, segna il 2-1. Entusiasmo Ipswich spazzato via in 10 minuti, perchè al 16′ il City va addirittura sul 3-1, ancora con Erling Haaland, che sfrutta ancora un’uscita a vuoto di Murić e deposita in rete.
In pratica, dopo il gol del vantaggio, l’Ipswich è sparito dal campo, e già nel primo tempo i Citizens chiudono la partita; arriverà all’87’ la tripletta di Haaland con un tiro rasoterra da fuori area, per lui già 4 gol in due partite. Finisce così, con un netto 4-1, la seconda partita in Premier League dei Tractor Boys, che nel prossimo turno se la vedranno contro la mina vagante Fulham. Sconfitte anche per il Southampton e per il Crystal Palace; i Saints perdono di misura lo scontro salvezza contro il Forest, con gol vittoria di Gibbs-White e una partita in cui, comunque, le occasioni migliori le hanno avute i Forest.
C’è dunque da lavorare molto anche in casa Southampton, anche se sono arrivate due sconfitte molto risicate, per raggiungere la salvezza (soprattutto loro da neopromossi) non dovranno lasciare troppi punti per strada. Sconfitta casalinga anche per un Crystal Palace sprecone contro il West Ham per 0-2, con le Eagles che hanno creato molto di più, soprattuto due chance importantissime con Eze, non sfruttate. Mentre le due chance avute dagli Hammers sono state concretizzate da Souček e da Bowen, che hanno chiuso i conti; Eagles che non hanno iniziato bene, nelle prime due uscite sono sembrate lontane parenti delle Eagles dell’anno passato, ma avranno tempo e modo di dimostrare che ci sono anche loro: il divertimento è appena cominciato.
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