Gli ultimi mesi, in casa Inverness, sono stati tra i più tribolati della storia recente. Da diverso tempo, infatti, il Caley sta vivendo una situazione finanziaria a dir poco pericolante, alla quale si è andata ad aggiungere, la scorsa primavera, la prima retrocessione in Scottish League One dal 1999 ad oggi. Dopo aver rimosso dal Board of Directors il discusso direttore generale Scot Gardiner, il club sta ora procedendo verso una transizione molto più positiva rispetto a ciò che sembrava negli ultimi mesi.
Protagonista diretto di questo nuovo scenario è il leggendario allenatore del Manchester United, Alex Ferguson. Nella riunione dei soci tenutasi lo scorso martedì, è infatti intervenuto anche Sir Alex, il quale ha provveduto a finanziare il Caley con una piccola donazione, oltre che a dare suggerimenti alla dirigenza in ambito sportivo.
Inverness, la “riunione d’emergenza” a cui ha partecipato anche Sir Alex Ferguson
Nella giornata di martedì 20 agosto, l’ex presidente dell’Inverness Caley Thistle Alan Savage ha tenuto una di quelle che potrebbero definirsi, a tutti gli effetti, “riunioni d’emergenza” per salvare il club dal fallimento. Il Caley, a causa della pessima gestione economica degli ultimi anni, era infatti indebitato per oltre tre milioni di sterline verso numerosi creditori i quali, ora, hanno trovato un nuovo accordo con la società.
Durante l’incontro, al quale ha presenziato telefonicamente anche Sir Alex Ferguson, Savage è riuscito a ricucire le relazioni con tutti i creditori del club, cancellando i vecchi debiti contratti dalla società o trasformando alcuni di essi in nuove quote associative. Fondamentale, a tal proposito, è stato l’accordo con l’ex proprietario del club Ross Morrison, che ha deciso di rimuovere un fardello da oltre 2milioni di sterline che l’Inverness avrebbe dovuto versare nelle sue casse.
Come detto, un contributo importante al futuro prossimo del club lo ha dato anche Sir Alex Ferguson. Il leggendario manager del Manchester United ha infatti deciso di rilevare una piccola quota del club, alleggerendo così i debiti della società. Nel contempo, ha anche indicato a Savage di continuare ad affidarsi alla guida tecnica di Duncan Ferguson.
L’ex centravanti dell’Everton, definito da Sir Alex come “un bravissimo ragazzo, capace di risollevare il club in poco tempo“, è stato confermato alla guida del Caley nonostante la retrocessione della scorsa stagione e il pessimo avvio nell’attuale campionato di Scottish League One. Anche per lui, però, le nuove vicende societarie potrebbero fungere da rilancio rispetto ad un’esperienza che, sin qui, è stata decisamente da dimenticare.
Quale futuro per il Caley?
La riunione dello scorso martedì, durante la quale l’Inverness è riuscito a ripianare oltre tre milioni di debiti, è sicuramente da considerarsi come un turning point positivo per la storia recente del Caley. Grazie all’intervento del gruppo GRM Marketing, capitanato dall’ex presidente del club Alan Savage, e di numerosi altri soci, il club può ora guardare al futuro con maggiore serenità.
“[Thomas] Panos, l’attuale presidente – dice Savage – mi ha chiamato una settimana fa per aiutarlo a migliorare la situazione del club. La prima cosa che mi ha chiesto di fare, senza scendere troppo nei dettagli, era di liberarmi dell’ex CEO (Scot Gardiner, ndr), che ha creato non pochi problemi ultimamente. Ora si tratta di stabilizzare il club dal punto di vista economico“.
“Tutte le persone che sono intervenute nella riunione di oggi hanno contribuito in una maniera importante alla storia recente del club e, grazie alle decisioni che abbiamo preso, sono diventati una parte fondamentale anche del futuro dell’Inverness. Riuscire a togliere un fardello di queste proporzioni dai bilanci del club significa poter ridare nuova vita alla società“.
“Ora – conclude Savage – il mio obiettivo è quello di stabilizzare definitivamente il club e renderlo finanziariamente saldo. Una volta completato questo processo, potremo poi pensare di rimetterlo sul mercato e cercare nuovi acquirenti“. Al momento, infatti, si parla di un possibile interessamento da parte di una cordata portoghese che, negli scorsi mesi, aveva già fatto un sondaggio per entrare nel Monza, in Serie A.
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