Euro 2024, Gordon dopo la caduta: “Voglio segnare e festeggiare a modo mio”

Anthony Gordon si è reso protagonista di un incidente in bicicletta, durante una sessione di recupero post allenamento. Il calciatore del Newcastle, infatti, è caduto rovinosamente a terra procurandosi qualche escoriazione. Poteva andare peggio alla giovane ala dei Magpies che è stato sbalzato dalla sella della sua bicicletta mentre, in discesa, stava registrando un video da inviare ai propri familiari. In conferenza stampa, il giovane nato a Liverpool nel 2001, ha affrontato vari temi.

Gordon pronto ad un’esultanza molto particolare

Anthony Gordon ha esordito con la maglia dell’Inghilterra il 23 marzo 2024, nella sconfitta di misura in amichevole contro il Brasile. Il giovane talento è pronto a ritagliarsi il suo spazio ad Euro 2024 ed ha le idee chiare su come festeggerà il goal:“Mi sarei potuto far male dopo quella caduta, per fortuna non è successo niente. Eravamo vicino ad un campo da golf, quindi sono caduto su un punto privo di rocce o ostacoli. La morale della favola è che oggi passiamo troppo tempo con i cellulari: dovremmo pensare a goderci ogni momento, senza distrazioni”.

“Se dovessi segnare senza dubbio festeggerò in modo appropriato, rispetto a questo episodio che è accaduto. Dobbiamo pensare a giocare bene e a regalare ai tifosi quello che desiderano. Stiamo lavorando bene in questi giorni e le cose stanno iniziando ad andare come devono andare: sono fiducioso. Non mi interessano le critiche, sono una persona molto positiva. Se la gente ti critica è solo perchè vuole e si aspetta il meglio da te e questo senza dubbio è un aspetto positivo. L’unico modo che abbiamo per porre fine a tutte queste critiche è giocare bene e vincere”.

Molti vorrebbero vederlo in campo ed uno dei suoi estimatori è Wayne Rooney. Finora, però, ha collezionato una sola presenza ad Euro 2024, entrando al minuto 89 della sfida contro la Slovenia. Anthony Gordon, però, rispetta le scelte di Gareth Southgate:“Non sono il tipo di giocatore che va dall’allenatore e gli dice di voler giocare. Penso che se mi alleno bene, mi impegno e faccio del mio meglio posso metterlo in difficoltà in fase di scelta: il resto non posso controllarlo”.