Nell’affascinante gara di New Douglas Park, l’Hamilton si impone per 2-1 sull’Inverness e avvicina pericolosamente il Caley alla retrocessione in League One. I ragazzi di Duncan Ferguson, infatti, devono ora portare a casa un successo nel ritorno per evitare un terribile epilogo alla loro stagione. Dovesse arrivare la retrocessione, l’Inverness tornerebbe a disputare un campionato di terza divisione per la prima volta dal 1999.
Per gli Accies, invece, l’obiettivo di ritornare immediatamente in Championship è più vicino, cortesia delle reti di Kevin O’Hara e Fergus Owens che, nei primi venti minuti della gara, hanno indirizzato in maniera decisamente favorevole il punteggio. In caso di vittoria (o pareggio, ndr) al Caledonian Stadium, l’Hamilton tornerebbe in seconda divisione dopo un solo anno di purgatorio.
League One, la cronaca di Hamilton – Inverness
Al New Douglas Park è la partenza a spron battuto dell’Hamilton a fare la differenza in una gara che, sulla carta, avrebbe dovuto essere decisamente equilibrata. Con la posta in palio decisamente alta, gli Accies premono sull’acceleratore fin dalle prime battute e trovano l’immediato vantaggio grazie alla splendida conclusione dalla distanza di Kevin O’Hara.
Con il vantaggio in tasca, l’Hamilton continua a forzare in zona offensiva e mette in ginocchio la retroguardia di un Caley molto in difficoltà. Al 22°, infatti, i biancorossi trovano anche il modo di raddoppiare, questa volta con Fergus Owens. L’avanti di casa tenta la sorte dalla media distanza ma, a differenza di O’Hara, colpisce la traversa. Il rimpallo comunque lo premia e, di testa, riesce a depositare il pallone alle spalle di un incolpevole Mark Ridgers.
Sotto di due, l’Inverness non riesce ad abbozzare una reazione e, anzi, rischia più volte di capitolare in una terza occasione. Anche nella ripresa la musica sembra non cambiare, se non fosse per il jolly pescato da Aribim Pebble a poco più di venti minuti dalla fine. Il centrocampista offensivo del Caley, infatti, è bravo a liberarsi della marcatura di un paio di avversari e a sorprendere Ryan Fulton dalla breve distanza.
Nel finale, gli Accies avrebbero anche le opportunità per ristabilire il doppio vantaggio, ma né Michael Hewitt, né lo stesso O’Hara riescono a segnare il terzo gol della serata. Finisce dunque 2-1, con l’Hamilton che andrà al Caledonian Stadium forte di un vantaggio sì meritato, ma di certo non definitivo in chiave promozione. L’ultimo posto nel prossimo campionato di Championship è ancora tutto da decidere.
John Rankin: “con un gruppo così, sapevamo di poter fare bene nei play-off”
Intervistato a fine partita, il manager dell’Hamilton, John Rankin, ha analizzato così il successo dei suoi nell’andata della finale play-off contro l’Inverness: “abbiamo giocato una buona partita e ci siamo guadagnati un risultato che sicuramente avrei accettato prima del calcio d’inizio. Guardando solo alla partita di oggi, direi che il primo tempo lo abbiamo interpretato molto bene, mentre l’Inverness ha avuto una buona reazione nella ripresa“.
“Sicuramente ci teniamo questo vantaggio, seppur piccolo, in vista della partita di sabato. Sappiamo che sarà decisiva e che tutto quello che è stato fatto finora avrà un valore relativo se non riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo alla fine dei novanta minuti. Ad ogni modo, siamo ben consapevoli che un gruppo come il nostro siamo una squadra ben difficile da affrontare. Infine, vorrei ringraziare anche i nostri tifosi: sanno del nostro potenziale e ci hanno supportato fin dal calcio d’inizio“.
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